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Formula 1
F1, Andrew Shovlin: “Stiamo alternando due motori sulla Mercedes di Hamilton. A Jeddah useremo quello più potente”
Lewis Hamilton ha dominato il Gran Premio del Qatar 2021, accorciando le distanze su Max Verstappen in classifica generale e restando pienamente in corsa per il titolo mondiale di Formula Uno a due tappe dal termine della stagione. Il britannico della Mercedes si è portato a -8 in campionato dal rivale olandese della Red Bull, che avrà quindi la (remota) possibilità di chiudere i conti già a Gedda tra due settimane nel penultimo GP dell’anno.
“Stiamo alternando due motori. Qui abbiamo deciso di adottare quello meno potente vista la natura del tracciato. Le ultime gare hanno visto alcuni tracciati favorevoli a noi ed altri no, ma se guardo alla pista di Jeddah credo che la nostra vettura dovrebbe adattarsi bene al tracciato. Inoltre daremo a Lewis il motore più potente e credo che questo sarà utile“, rivela il direttore tecnico della Mercedes Andrew Shovlin dopo la gara di Losail.
“Il circuito dell’Arabia Saudita dovrebbe sposarsi al meglio con le caratteristiche della nostra monoposto, ma avevamo pensato la stessa cosa prima di Austin e poi non siamo stati in grado di trovare un set-up decente per lottare contro la Red Bull. Dobbiamo essere molto cauti nel pensare di essere favoriti“, prosegue Shovlin. “Dovremo avere un assetto perfetto per riuscire a sfruttare al massimo le gomme. Questo sarà il nostro impegno per i prossimi giorni per fare in modo di arrivare a Jeddah al massimo della condizione”.
Cauto ottimismo anche da parte del team principal Toto Wolff: “Sulla carta Jeddah dovrebbe essere un tracciato favorevole per noi, ma quest’anno è capitato più volte che quando pensiamo che una pista sia favorevole poi accada il contrario”.
“Quel tracciato è caratterizzato da lunghi rettilinei e noi tireremo fuori il nostro motore più potente. Speriamo che anche Valtteri possa essere della partita perché abbiamo bisogno di lui, ma se non ci saranno ritiri si deciderà tutto ad Abu Dhabi”, conclude il manager austriaco.
Foto: Lapresse