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Formula 1

F1, cosa succede in caso di arrivo a pari punti in classifica: il regolamento del Mondiale

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Potrebbero non bastare i punti per vincere il Mondiale di F1 2021. La massima formula saluta il Brasile e si prepara per le ultime tre prove di una stagione oltremodo interessante, due di queste completamente inedite come Losail (Qatar) e Jeddah.

Il britannico Lewis Hamilton (Mercedes) si colloca al secondo posto della classifica piloti con 14 punti di ritardo dall’olandese Max Verstappen (Red Bull). I due si sono contesi la vittoria in quel di San Paolo, pista che tra le altre cose ha accolto anche l’ultima Sprint Race del 2021.

L’articolo 7 del regolamento sportivo è molto chiaro in merito all’assegnazione del Mondiale. In caso di un punteggio uguale tra due piloti al termine della stagione si guarda in primo luogo chi ha colto più successi nel corso dell’annata. Al momento vincerebbe dunque Verstappen per esempio visto che per ben nove volte è salito sul gradino più alto del podio contro i sei successi dell’avversario che potrebbe eguagliare il #33 del gruppo imponendosi nelle ultime tre corse.

In questo caso il titolo del mondo 2021 verrebbe assegnato al pilota che ha ottenuto più secondi posti. Dopo il Gran Premio di San Paolo i due sono alla pari e visto che mancano 3 prove alla fine uno tra il britannico e l’olandese avrà sicuramente la meglio sul rivale.

In caso di fallimento anche di questa procedura, fatto impossibile per i motivi citati, si continuerebbe ad oltranza fino a scovare nella graduatoria un risultato differente. Si partirebbe ovviamente dai terzi posti per poi scendere in ordine fino ai ritiri ottenuti in questa stagione.

Foto: LaPresse

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