Seguici su

Formula 1

F1, GP Messico 2021. Red Bull superiore in quota? Max Verstappen sogna la fuga, Ferrari il sorpasso su McLaren

Pubblicato

il

Dopo aver tirato il fiato per un weekend, la Formula Uno si appresta a rituffarsi nel proprio intensissimo finale di stagione. Nelle prossime sei settimane sono infatti previste ben cinque gare! De facto, l’unica domenica libera da qui a fine campionato sarà quella del 28 novembre. Il rush finale comincia dal Centro America, dove il 7 novembre si correrà il Gran Premio del Messico.

Siamo reduci da un GP degli Stati Uniti non certo bellissimo, ma comunque intenso ed emozionante. Il duello ravvicinato tra Max Verstappen e Lewis Hamilton ha visto prevalere il primo che, con l’affermazione di Austin, ha portato a 12 i punti di vantaggio sul rivale. Molti addetti ai lavori ora indicano l’olandese come favorito per la conquista del titolo. D’altronde l‘inerzia è dalla parte di Super Max già dalla primavera.

Il britannico è partito meglio, con 3 successi nelle prime quattro gare. Però nei successivi tredici appuntamenti il ventiquattrenne della Red Bull ha raccolto 7 vittorie, contro le 2 del trentaseienne della Mercedes. Non fosse per quanto avvenuto tra Gran Bretagna e Ungheria, il Mondiale sarebbe di fatto già chiuso. Dopo il GP d’Austria Max aveva un vantaggio di 33 lunghezze su Lewis, che però ha approcciato la pausa estiva con 8 punti di più. Quindi, negli ultimi 6 GP, il conteggio parla di un rotondo +20 in favore dell’olandese. Tuttavia, proprio gli eventi di Silverstone e Budapest ci ricordano come potrebbe bastare davvero poco per ribaltare i valori in campo.

Questo fine settimana si corre a Città del Messico, in un contesto che secondo tutti i protagonisti dovrebbe dire male alla Mercedes. La ragione? Si ritiene che la power unit progettata a Brixworth faticherà in quota, a differenza di quella Honda. Già, perché si gareggerà a 2.240 metri sul livello del mare e le caratteristiche delle turbine Mercedes sarebbero poco adatte all’altura. Suggestione o realtà? Dopotutto ad Austin le Frecce Nere erano ritenute favorite, invece hanno incassato una pesante sconfitta. Vedremo se i valori annunciati saranno rispettati, oppure se ci sarà l’ennesimo imprevisto di una stagione nevrotica.

In casa Ferrari si vola in Messico a testa alta. L’evoluzione del propulsore 065 sembrerebbe aver rivitalizzato la SF21, che potrebbe avere assunto in pianta stabile il ruolo di terza forza in campo. Tra la Turchia e gli Stati Uniti, la Scuderia di Maranello ha sovrastato la McLaren, recuperando 14 dei 17,5 punti di ritardo accusati dal team di Woking dopo il GP di Russia. Il Cavallino Rampante appare in corsia di sorpasso, quindi chissà che le Rosse non possano avere ragione delle Papaya anche a Mexico City.

MONDIALE PILOTI (17/22 GP)
287 ½ – VERSTAPPEN Max [Red Bull]
275 ½ – HAMILTON Lewis [Mercedes]
185 – BOTTAS Valtteri [Mercedes]
150 – PEREZ Sergio [Red Bull]
149 – NORRIS Lando [McLaren]
128 – LECLERC Charles [Ferrari]
122 ½ – SAINZ Carlos Jr. [Ferrari]
105 – RICCIARDO Daniel [McLaren]
74 – GASLY Pierre [Alpha Tauri]
58 – ALONSO Fernando [Alpine]

MONDIALE COSTRUTTORI (17/22 GP)
460 ½ – MERCEDES
437 ½ – RED BULL-Honda
254 – MCLAREN-Mercedes
250 ½ – FERRARI
104 – ALPINE-Renault
94 – ALPHA TAURI-Honda
62 – ASTON MARTIN-Mercedes
23 – WILLIAMS-Mercedes
7 – ALFA ROMEO-Ferrari

Foto: La Presse

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità