Formula 1

F1, GP San Paolo 2021. Verstappen punta al colpo del K.O. su una pista storicamente nemica di Hamilton

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Il tour americano del Mondiale di F1 giunge alla sua terza e ultima tappa. Domenica 14 novembre a Interlagos si disputerà il Gran Premio di San Paolo, nuovo nome del Gran Premio del Brasile. Infatti la gara ha cambiato denominazione in seguito alla rivalità interna tra le metropoli di San Paolo e Rio de Janeiro. Quest’ultima voleva fortemente riprendersi il GP di F1 trasferitosi sul tracciato paulista dal 1990. Allo scopo di riuscirci, tra il 2018 e il 2019 era stata pianificata la costruzione di un nuovo autodromo, il Rio MotorPark, con fondi statunitensi e la benedizione del Presidente della Repubblica Jair Bolsonaro. La pandemia e una serie di difficoltà organizzative hanno però mandato a carte quarantotto il progetto. Dunque si resta a Interlagos, ma i politici locali non hanno perdonato l’appoggio a Rio concesso dal governo centrale. Hanno pertanto deciso di “prendersi” il GP, che non è più quello di Brasile, bensì quello di San Paolo.

Spiegato il perché del nuovo nome, veniamo ad argomenti ben più pregnanti, ovvero la lotta per il Mondiale tra Max Verstappen e Lewis Hamilton. Nelle ultime tre gare l’olandese ha sempre battuto il britannico, portandosi a +19 nella classifica iridata. Per il trentaseienne inglese Interlagos rappresenta, di fatto, già l’ultima spiaggia. Se domenica sera dovesse ritrovarsi con 25 o più punti di ritardo dal rivale, non sarebbe più padrone del proprio destino. Infatti, nel caso Super Max riparta da San Paolo con un vantaggio di almeno 25 lunghezze, sarebbe conscio di avere la possibilità di correre da ragioniere, ovvero di potersi permettere di arrivare sempre secondo nelle tre gare rimanenti e vincere comunque il Mondiale, indipendentemente dai risultati del Re Nero.

Quindi o Hamilton inverte la tendenza in Brasile, oppure il barometro del titolo inizierà a puntare con decisione verso il numero 33. Per Lewis il compito non è facile, soprattutto perché raramente Interlagos gli ha detto bene. Anzi, si tratta di una delle piste dove il veterano britannico ha raccolto meno affermazioni, solo due nella sua lunga carriera. Ci saranno anche più punti in palio rispetto alle abitudini, perché assisteremo alla terza qualifica sprint della stagione. Dunque sabato, al termine della mini-gara di 100 km, verranno conferiti 3 punti al primo, 2 al secondo e 1 al terzo.

In ogni caso attenzione a Interlagos, perché qui l’imprevisto è la consuetudine. Non passa edizione della gara paulista senza che vi sia un episodio controverso, tra incidenti fra compagni di squadra, doppiati che speronano i battistrada, vetture squalificate e poi riammesse, bandiere rosse e l’incognita meteo, sempre molto incerto. In altre parole, il Gran Premio di San Paolo potrebbe essere un crocevia decisivo. La sera di domenica 14 il titolo potrebbe tornare in bilico, così come essere ormai avviato verso casa Verstappen.

In tutto questo la Ferrari si lecca le ferite messicane. Il quinto posto di Charles Leclerc e il sesto di Carlos Sainz hanno permesso di nascondere la dura realtà, ovvero che la SF21 è stata doppiata. Brutto passo indietro rispetto alle prove di Istanbul e di Austin. Quale versione del Cavallino Rampante vedremo in Brasile? La speranza è che le Rosse possano essere ben più competitive di quanto accaduto a Mexico City.

MONDIALE PILOTI (18/22 GP)
312 ½ – VERSTAPPEN Max [Red Bull]
293 ½ – HAMILTON Lewis [Mercedes]
185 – BOTTAS Valtteri [Mercedes]
165 – PEREZ Sergio [Red Bull]
150 – NORRIS Lando [McLaren]
138 – LECLERC Charles [Ferrari]
130 ½ – SAINZ Carlos Jr. [Ferrari]
105 – RICCIARDO Daniel [McLaren]
86 – GASLY Pierre [Alpha Tauri]
60 – ALONSO Fernando [Alpine]

MONDIALE COSTRUTTORI (18/22 GP)
478 ½ – MERCEDES
477 ½ – RED BULL-Honda
268 ½ – FERRARI
255 – MCLAREN-Mercedes
106 – ALPINE-Renault
106 – ALPHA TAURI-Honda
68 – ASTON MARTIN-Mercedes
23 – WILLIAMS-Mercedes
11 – ALFA ROMEO-Ferrari

Foto: LiveMedia/Antonin Vincent

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