Formula 1
F1, nel 2022 vedremo 6 Qualifying Race! Tra le possibili modifiche nuovi punteggi e pole position al sabato
Mentre stiamo per tuffarci nell’attesissimo fine settimana del Gran Premio del Messico, diciottesimo e quintultimo appuntamento del Mondiale di Formula Uno 2021, è già tempo di pensare al futuro della massima categoria del motorsport. Non ci stiamo riferendo alla imminente trasferta brasiliana di San Paolo, ma a qualcosa comunque di inerente. Sul tracciato di Interlagos, infatti, vedremo la terza, ed ultima, Qualifying Race della stagione. Un argomento dibattutissimo negli ultimi mesi, che avrà risvolti importanti anche per quanto riguarda il 2022.
La conferma arriva direttamente dalle parole di Ross Brawn, direttore generale e responsabile sportivo del progetto Formula 1: “Abbiamo concordato con le squadre che cercheremo di individuare 6 eventi che, nell’arco della prossima stagione, possano ospitare le Sprint Race – le sue parole riportate da Motorsport.com – Prima di allora ci saranno tante cose da sistemare. Vogliamo fare passi avanti progressivi, ma non radicali. Questo, almeno in parte, è perché stanno per arrivare le nuove monoposto, e tutti hanno bisogno di capire di più riguardo le nuove vetture. Per questo siamo stati relativamente conservatori ed evolutivi per il 2022“.
Il nativo di Manchester analizza come saranno le Qualifying Race nella prossima stagione. Non ci saranno stravolgimenti a livello di format: “Non c’è dubbio che stiamo discutendo con tutti i team su come il sabato possa essere reso più impegnativo e coinvolgente. Sono molto ottimista sul fatto che le nuove auto aiuteranno lo spettacolo, perché dovrebbero riuscire a battagliare tra loro. Quello che è in discussione è rendere il sabato più remunerativo a livello di punti, dunque dare più incentivi a rischiare. Cose come le griglie invertite, ecc… potrebbero portare non poco divertimento. Ma penso che forse sarebbe un passo troppo lungo. Ci sono però alcune idee sul tavolo di cui stiamo discutendo. Una è la pole al venerdì. Non è eccitante averla in quel giorno. Quindi questo è all’ordine del giorno. Inoltre il nome dell’evento, come tutti chiamiamo la gara: il nome è qualcosa su cui vogliamo intervenire e vogliamo cambiare”.
Una novità che potremmo vedere potrebbe essere il punteggio. In questa stagione d’esordio la gara sulla distanza di 100 chilometri assegnava, rispettivamente, tre, due ed un punto ai piloti sul podio. Nel 2022 l’idea sarebbe di portare l’asticella fino a quota 10, ampliando anche il range di piloti in zona punti. “Abbiamo proposto qualcosa attorno a un terzo del bottino della gara, per la Sprint Qualifying. Questa era la proposta iniziale, che non è stata accolta. Quindi pensiamo che questo possa essere un punto di partenza per le discussioni future. Vogliamo che i punti assegnati siano abbastanza significativi per lottare non solo ai piani alti, ma anche a centro classifica. Così come non ne vogliamo elargire un numero che possa avere eccessiva influenza sul campionato. Avrà un’influenza, quello è certo, deve averla ed è quello che vogliamo, ma non in quantità eccessiva”.
Foto: LPS Antonin Vincent