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Formula 1

F1, perché la FIA ha respinto il ricorso della Mercedes verso Verstappen: la motivazione della sentenza

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Si attendavano segnali dalla Federazione Internazionale dell’Automobile e questi sono arrivati: la FIA ha rigettato il diritto di revisione chiesto dalla Mercedes in merito alla manovra dell’olandese della Red Bull Max Verstappen nel corso del 48° giro del GP del Brasile della settimana passata.

Verstappen e Lewis Hamilton (Mercedes) erano andati entrambi larghi in curva-4 a Interlagos, con Max che aveva conservato la posizione. La manovra era stata notata nel corso della gara, ma i commissari avevano deciso in quel momento di non avviare alcuna investigazione. Una gara che poi ha visto il successo di Hamilton.

Martedì 16 novembre la Mercedes ha chiesto il citato diritto di revisione, essendoci delle nuove prove disponibili utili per avviare un’indagine sulla condotta di Verstappen. Gli Steward hanno ascoltato i rappresentanti delle Frecce Nere e della Red Bull giovedì in Qatar, prendendo poi la decisione di non penalizzare Max relativamente all’episodio menzionato.

Un ricorso rigettato perché, a detta dei commissari, le prove presentate non era significative. Se si fosse ritenuto importante il camera-car di Verstappen, la Race Direction avrebbe messo sotto investigazione il comportamento del neerlandese. Ma secondo i giudici di gara non era questo il caso.

Come si può leggere dal comunicato: “Se gli Steward avessero ritenuto che il video on-board della monoposto 33 fosse stato cruciale per prendere una decisione, avrebbero semplicemente messo l’incidente sotto investigazione e avrebbero preso una decisione dopo che questo video era stato reso disponibile“.

Foto: LaPresse

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