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Formula 1
F1, Toto Wolff risponde a Horner: “Sarebbe da pazzi montare pezzi irregolari. Ora è impossibile superare all’esterno”
La Mercedes si presenta a Losail sulle ali dell’entusiasmo dopo la schiacciante vittoria ottenuta da Lewis Hamilton in Brasile. Il GP del Qatar, che va in scena su un tracciato ignoto per la F1, rappresenta una grande occasione per le Frecce d’Argento: l’obiettivo è quello di firmare una doppietta, permettendo così al britannico di avvicinarsi a Max Verstappen in classifica generale (ora l’olandese della Red Bull è distante 14 punti) e di compiere un passo importante verso la conquista del titolo costruttori. Le prove libere del venerdì hanno già offerto segnali confortanti alla scuderia anglo-tedesca, che si lancia con tutta la sua forza verso le qualifiche di domani e la gara di domenica.
Valtteri Bottas ha firmato il miglior tempo nella FP2 e il terzo crono nella sessione mattutina, dove ha invece primeggiato Verstappen. Hamilton è stato quarto in entrambi i turni e sembra essere meno ottimista del previsto. Il team principal Toto Wolff si è soffermato a lungo sulle accuse rivoltegli da Chris Horner, team principal della Red Bull, secondo cui l’ala posteriore della Mercedes non sia conforme al regolamento. I due erano insieme in conferenza stampa, Horner gli ha chiesto delle delucidazioni e Wolff ha risposto: “Credo che sia regolare. Credo che a questi livelli sarebbe da pazzi correre con la consapevolezza di avere qualcosa di irregolare montato sulla vettura“.
Riguardo alla penalità non inflitta a Max Verstappen per la discussa manovra operata in Brasile, quando ha costretto Hamilton a un fuori pista in curva 4: “Non ci aspettavamo nulla da questa richiesta, lo abbiamo fatto per una ragione di principio e per sgombrare il campo da diversi dubbi. Alla luce di questa decisione pare sia impossibile superare all’esterno, perché Verstappen non ha lasciato spazio per una vettura come si dovrebbe fare e non è stato penalizzato. Inoltre abbiamo voluto far presente che il fatto che i Commissari non avessero a disposizione subito l’on-board di Verstappen è una grave mancanza, perché è una ripresa che può essere uno strumento molto importante in queste situazioni dovessero verificarsi altri episodi simili. Il passato è il passato, andiamo avanti”.
Photo LiveMedia/Dppi – LPS