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Formula 1

F1, un venerdì negativo per la Ferrari in Qatar. Difficoltà che non si vedevano da tempo: le cause

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L’oscurità è giunta in quel di Losail (Qatar) e le luci artificiali del tracciato nel deserto si sono spente. La tappa, classica d’apertura del Motomondiale, si presenta in questo weekend in un vesta diversa, con le monoposto di F1 a prendersi la scena in occasione del terzultimo round del Mondiale 2021.

Una pista da medio/alto carico con un rettilineo lungo un chilometro, seguito da una rapida successione di 16 curve a completamento del giro che impegnano costantemente i pneumatici. Queste caratteristiche si tradurranno in un livello di degrado piuttosto elevato in gara per le vetture. Da considerare nel layout, le curve dalla 12 alla 14 che formano un disegno a triplo apice verso destra, creando una sorta di unica curva ad alta intensità da 5,2g.

Il circuito ha ancora l’asfalto originariamente posato nel 2004, che offre un grip elevato e negli anni è diventato abbastanza abrasivo, così da accentuare usura e degrado. Peculiarità che in questo venerdì, dedicato alle prove libere, sono piaciute poco alla Ferrari. La Rossa ha fatto fatica a trovare il bilanciamento adeguato e il 10° e 13° posto dello spagnolo Carlos Sainz e del monegasco Charles Leclerc lo stanno a certificare.

E’ ragionevole pensare che la SF21, girando con una power unit datata, non abbia espresso il suo potenziale, ma l’essere alle spalle di McLaren, AlphaTauri e di Aston Martin non è certamente una buona notizia. Si spera che i tecnici del Cavallino Rampante sappiano trovare una soluzione da domani, con il motore dotato di un parte ibrida più prestazionale, ma è chiaro che non sarà affatto semplice.

Foto: LiveMedia/Florent Gooden

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