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Ginnastica artistica, Enrico Casella: “Medaglia di Asia D’Amato cercata. Per Parigi 2024 ci sarà competizione interna”

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L’Italia ha conquistato quattro medaglie ai Mondiali 2021 di ginnastica artistica andati in scena la scorsa settimana a Kitakyushu (Giappone). Enrico Casella, Direttore Tecnico della Nazionale femminile, può ritenersi ampiamente soddisfatto delle sue Fate: l’argento di Asia D’Amato al volteggio, il sesto posto di Elisa Iorio alle parallele asimmetriche e un rendimento complessivo del quartetto decisamente interessante (gli altri tre podi portano la firma degli uomini). Il tecnico bresciano ha tracciato un lungo bilancio su questa spedizione iridata e sull’attuale momento del movimento azzurro in un’intervista concessa a Chiara Sani per la rubrica “Ginnasticomania” in collaborazione con Sport2U e OA Sport.

Inizialmente si sofferma sul risultato di maggiore rilievo, ovvero l’argento conquistato da Asia D’Amato al volteggio: “Siamo partiti con un obiettivo, che era quello di provare a prendere una medaglia. Le possibilità maggiori erano proprio quelle di Asia al volteggio. Questo risultato è stato molto cercato. Questo Mondiale così a ridosso dei Giochi Olimpici è stato molto particolare, anche le condizioni di vita a cui sono stati sottoposti tecnici e atleti in Giappone sono state molto dure: è stato difficile, siamo stati obbligati ad arrivare tutti insieme all’ultimo minuto e il giorno dopo c’era già la prova podio. Mondiale molto difficile con una partecipazione di alto livello, ma qualche big mancava. Basta comunque vedere il podio del volteggio con la Andrade Campionessa Olimpica e Asia davanti ad Angelina Melnikova, che due giorni prima aveva vinto l’all-around“.

Il 64enne prosegue parlando dell’ottimo risultato di Elisa Iorio sugli staggi, capace di conquistare un sesto posto al grande rientro internazionale dopo due anni: “Elisa Iorio è stata bravissima alle parallele, con un esercizio meraviglioso, penso uno dei suoi più belli ed eseguirlo durante una finale del Mondiale è ancora più importante: poteva anche starci un quarto-quinto posto. Oltre alla medaglia di Asia che resta impressa c’è tutto un risultato dietro di squadra. La nostra forza è essere competitive su tutte gli attrezzi, questo Mondiale era di specialità e dunque più difficile, invece abbiamo vinto una medaglia su un attrezzo dove non lo avevamo mai fatto“.

Questa rassegna iridata era in programma ad appena due mesi dalle Olimpiadi di Tokyo 2020, indubbiamente una situazione non semplice da gestire come evidenzia il Guru della Polvere di Magnesio tricolore: “La preparazione è stata difficile. Non c’è stato neanche tempo di rientrare e di fare un minimo di scarico dopo le Olimpiadi. Le ragazze hanno fatto un minimo di vacanze, poi abbiamo ripreso con un collegiale a Riccione e subito dopo c’era da ripartire per preparare questo Mondiale: non è stato facile, va dato merito alle ragazze per essersi prodigate per giungere pronte a questo appuntamento, come Italia non possiamo più farci trovare impreparate e dobbiamo sempre mantenere alta la nostra presenza, ormai la gente si aspetta delle cose. Nel 2019 medaglia a squadre ai Mondiali, nel 2020 non si è gareggiato, nel 2021 ancora una medaglia alle Olimpiadi e poi anche ai Mondiali: bisogna tornare indietro di molti anni per trovare medaglie iridate, sempre con Vanessa Ferrari. Non eravamo abituati a essere presenti a questi livelli ed è un dato molto significativo. Dal 2019 stiamo dimostrando tanto con questo gruppo, ma anche prima da juniores“.

Enrico Casella guarda anche al prossimo futuro: “L’anno prossimo ci saranno un altro paio di junior che passeranno seniores, la squadra potrà rinforzarsi e ci sarà un po’ di sana competizione interna. Siamo già proiettate verso le Olimpiadi di Parigi 2024, la gara importante del Mondiale qualificante è tra due anni. Col nuovo codice non ci saranno grandissimi cambiamenti, ma per qualcuno potrebbero farsi sentire. Tutte le ginnaste stanno studiando, le prossime gare serviranno per testare alcune novità“.

In chiusura anche un bilancio sul settore maschile, che ai Mondiali ha conquistato tre medaglie: “La maschile ha sei attrezzi, anziché quattro. Noi abbiamo grandi specialisti e questi Mondiali hanno potuto mettere in evidenza le loro doti. Per fare risultati con la squadra invece servono un po’ più i generalisti. Per la qualificazione olimpica col format 5-4-3 è un po’ difficile permettersi di avere il lusso di avere specialisti puri. Sarà compito del mio collega Giuseppe Cocciaro trovare la giusta soluzione. Al femminile, invece, tutte le ragazze sono complete e noi abbiamo sempre lavorato per l’all-around, noi funzioniamo meglio quando abbiamo le gare di squadra“. Di seguito la VIDEO intervista a Enrico Casella, DT della Nazionale Italiana di ginnastica artistica femminile.

VIDEO INTERVISTA ENRICO CASELLA

Photo LiveMedia/Filippo Tomasi

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