Ginnastica e cultura fisica
Ginnastica ritmica, Italia di Farfalle e armoniose etoile: una potenza mondiale medagliata a 360 gradi
L’Italia ha ribadito il suo ruolo di superpotenza internazionale ai Mondiali 2021 di ginnastica ritmica. Dopo i risultati eclatanti dell’artistica (quattro medaglie, con l’oro di Nicola Bartolini al corpo libero e il terzo posto nel medagliere), anche l’altra metà della Polvere di Magnesio ha mostrato i muscoli e ha portato a casa ben cinque allori con l’annesso secondo posto nel medagliere alle spalle esclusivamente della Russia. Quella di Kitakyushu è stata una spedizione storica per la nostra Nazionale, autentica scuola di riferimento a livello globale e non più soltanto con le squadre: anche a livello individuale, infatti, il Bel Paese è ormai una splendida realtà in grado di fare la differenza.
Le Farfalle si sono consacrate laureandosi Campionesse del Mondo con i tre cerchi e quattro clavette, hanno conquistato l’argento nel concorso generale e con le cinque palle. Una mirabolante tripletta per Alessia Maurelli e compagne, capaci di coronare una stagione da favola: in primavera erano state terze nell’all-around degli Europei, in estate avevano fatto saltare il banco con lo strepitoso bronzo sul giro completo alle Olimpiadi di Tokyo 2020 (unica gara prevista ai Giochi), poi questa strabiliante tripletta iridata in autunno. Non c’è stagione per le azzurre, che hanno fatto risuonare l’Inno di Mameli dopo tre anni di digiuno e hanno portato a casa il decimo titolo iridato della storia.
Le ragazze della DT Emanuela Maccarani hanno mostrato ancora una volta tutta la loro grazia, eleganza, caparbietà, precisione di esecuzione, grinta e carisma. Le Farfalle non deludono mai e strabiliano in maniera seriale con i loro esercizi. La squadra è il nostro punto di forza, ma ormai anche le individualiste sono una garanzia: Sofia Raffaeli ha conquistato il bronzo al cerchio ed è stata sesta nel concorso generale individuale, ad appena 17 anni e alla sua prima apparizione in un Mondiale, riportando a casa quella medaglia che mancava da tre anni (ed è soltanto la quarta nella storia); Milena Baldassarri è riuscita a disputare tre Finali di Specialità e poi è stata nona sul giro completo a causa di un errore, dopo l’ottimo sesto posto ai Giochi; Alexandra Agiurgiuculese si sta pian piano riprendendo e ha preso parte all’atto conclusivo con il nastro.
La medaglia d’argento nel Team Ranking, ovvero la classifica che somma i punteggi di due esercizi della squadra e di otto prove delle individualiste, certifica in maniera nitida e incontrovertibile la qualità del movimento ginnico azzurro a 360 gradi.
Foto: Simone Ferraro/FGI