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Golf: Collin Morikawa si prende tutto, suoi DP World Tour Championship e Race to Dubai dello European Tour 2021
Imperiale. Solo così si può definire Collin Morikawa, che completa il suo anno magnifico vincendo il DP World Tour Championship e, con esso, anche la Race to Dubai dello European Tour 2021, l’ultimo con questo nome prima del cambiamento in DP World Tour 2022. L’americano, dopo aver fatto da trascinatore del team USA in Ryder Cup, vinto l’Open Championship e il WGC – Workday Championship, irrompe di nuovo anche sulla scena continentale, dove vince per la quarta volta su 17 eventi disputati.
68 68 69 66, 271 colpi e -17 complessivo, oltre al -6 di giornata, per l’uomo che a grandi passi cerca il suo obiettivo, quello di diventare numero 1 del mondo. Per la prima volta uno statunitense conquista la Race to Dubai, e a lui nei giorni scorsi è già stato concesso il ruolo di membro onorario del tour del Vecchio Continente a vita. Tale onore è già stato elargito, in passato, ad altri quattro americani: Arnold Palmer, Jack Nicklaus, Tom Watson e Patrick Reed.
Secondo posto per l’inglese Matt Fitzpatrick e lo svedese Alexander Bjork, entrambi a -14, l’uno con -6 complessivo e due bogey alla 16 e 17 che non lo hanno di certo aiutato, l’altro con recupero dovuto ai birdie alla 15 e alla 18 che gli valgono il -2 e la piazza d’onore. Quarti a -13 il danese Nicolai Højgaard (-5) e lo scozzese Robert MacIntyre (-1), ma è dietro che c’è il nome a più alto tasso di recriminazioni di giornata.
In lotta per gran parte del quarto giro con Morikawa, Rory McIlroy è sfortunatissimo alla 15, quando centra in pieno l’asta della bandiera col secondo colpo, il che gli spedisce la palla direttamente in bunker. Di lì non riesce più a trovare continuità e, dal -15 che aveva, incappa in tre bogey nelle ultime quattro buche che lo spediscono a -12 con +2 di giornata. Chiude così sesto insieme all’inglese Ian Poulter e al sudafricano Dean Burmester.
Diversi i presenti nel gruppo dei noni a -11: gli inglesi Sam Horsfield e Paul Casey, il danese Joachim Hansen, l’americano John Catlin, lo spagnolo Adri Arnaus (-6 anche per lui) e l’irlandese Shane Lowry. Bello, ma poco più che fine a sé stesso, lo sforzo dell’austriaco Bernd Wiesberger, il migliore di oggi con -9 e soli birdie: finisce 49° a +2 in virtù dei tre giri precedenti non proprio esaltanti.
Recuperano qualcosa i due italiani impegnati: per Guido Migliozzi il -5 odierno significa 37° posto (anch’esso a -5) insieme all’USA Will Zalatoris, mentre con -2 Francesco Laporta finisce a -1 in compagnia, da 46°, del francese Victor Perez. Terminano rispettivamente 16° e 41° nella Race to Dubai.
Questa la graduatoria definitiva della succitata Race to Dubai per i primi dieci posti e per gli italiani nei 100:
1 Collin Morikawa (USA) 5856.4
2 Billy Horschel (USA) 3716.2
3 Jon Rahm (ESP) 3402.5*
4 Matt Fitzpatrick (ENG) 3156.7
5 Tyrrell Hatton (ENG) 2627.6
6 Min Woo Lee (AUS) 2342.6
7 Paul Casey (ENG) 2272.2
8 Nicolai Højgaard (DEN) 1953.8
9 Robert MacIntyre (SCO) 1950.8
10 Abraham Ancer (MEX) 1949.8
16 Guido Migliozzi (ITA) 1724.3
41 Francesco Laporta (ITA) 1056.3
59 Edoardo Molinari (ITA) 727.4
92 Nino Bertasio (ITA) 519.2
*assente a Dubai per scelta
Foto: LaPresse