Senza categoria

Golf, European Tour: giornata da sogno per Nino Bertasio che guida il Portugal Masters dopo il primo giro!

Pubblicato

il

In archivio la prima giornata del Portugal Masters e davanti a tutti c’è un azzurro, Nino Bertasio. Il 33enne che rappresentò l’Italia ai Giochi Olimpici di Rio 2016 si è reso protagonista di uno straordinario giro in 61 colpi che gli vale il punteggio di -10 con cui guida la classifica. La gara è ancora molto lunga, ma con il gioco espresso oggi dal nativo di Zurigo, è lecito sognare la prima vittoria sul circuito europeo per lui, risultato che gli varrebbe inoltre un grande salto in avanti nella Race to Dubai, permettendogli anche di rientrare nei 50 a cui è riservata la partecipazione all’ultimo torneo stagionale.

Una performance al limite della perfezione per Bertasio nelle prime 18 buche, chiuse senza alcun bogey e con ben 10 birdie. Prime nove buche già di altissimo livello per l’azzurro, grande precisione dal tee e nel gioco corto, finalizzati con i primi quattro birdie. Ma è nelle seconde nove ed in particolare nelle ultime sette che Bertasio ha dato vita a un vero e proprio show, imbucando ogni occasione che gli si è presentata ottenendo altri sei birdie compresa la perla alla buca 18, in cui ha imbucato un lunghissimo putt per chiudere un giro da sogno.

Ben 4 i colpi di vantaggio che l’italiano ha sul secondo in classifica, lo spagnolo Adri Arnaus che ha chiuso il suo giro in 65 colpi a -6. Anche per lui carta senza bogey, arricchita da sei birdie. Il nativo di Barcelona è stato l’unico a rimanere a contatto con Bertasio, alle spalle di Arnaus troviamo infatti otto giocatori fermi a -4: l’inglese Callum Shinkwin, il francese Benjamin Hebert, il malese Gavin Green, il finlandese Mikko Korhonen, il trio danese composto da Rasmus H∅jgaard, Nicolai H∅jgaard e Lucas Bjerregaard, insieme al capitano europeo di Ryder Padraig Harrington.

Giornata positiva anche per Francesco Laporta, 32esimo a -1. Importante per lui provare ad ottenere un buon punteggio domani che possa permettergli di giocarsi tutte le sue carte per rientrare nei primi 50 della Race to Dubai. Più in difficoltà gli altri italiani, Renato Paratore e Edoardo Molinari sono appaiati al 67esimo posto a +1, mentre Lorenzo Gagli è ancora più indietro, 100esimo con un poco incoraggiante +5.

Foto: Foto LPS/Sergio Bisi 

Exit mobile version