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Golf: Francesco Laporta in testa all’AVIV Dubai Championship insieme a Hansen a 18 buche dalla fine

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Terzo giro dell’AVIV Dubai Championship in archivio con la classifica che sorride ai colori azzurri. Francesco Laporta ha infatti raggiunto la testa della classifica sul Fire Course dei Jumeirah Golf Estates. Altro giro solidissimo in 67 colpi per il pugliese che, con un birdie alla buca 18, ha raggiunto il danese Joachim B. Hansen, con cui ora condivide il primo posto in classifica con il punteggio totale di -19. Sei birdie per l’azzurro con grandissima efficacia sui green per dare continuità all’eccezionale giornata di ieri.

Se questi primi tre giorni sembrano ormai aver messo in ghiaccio l’ingresso di Laporta nei primi 50 della Race to Dubai e la conseguente partecipazione al gran finale del Tour, le ambizioni chiaramente ora sono quelle di provare a centrare la prima vittoria sul Tour Europeo. Oltre ad Hansen, l’italiano dovrà sicuramente vedersela ancora con Antoine Rozner che, con un giro in 69, ha perso la leadership che aveva raggiunto al termine della seconda giornata, scendendo al terzo posto ad un colpo dai due battistrada. Il francese si è reso protagonista del colpo di giornata, con un pazzesco eagle al par 4 della 3, imbucando un colpo da oltre 100 metri. I tre saranno i protagonisti dell’ultima partenza di domani, prevista per le 11:30.

Quarta posizione occupata dal finlandese Kalle Samooja a -17. Giro in 68 per lui con un eagle, due bogey e quattro birdie. Alle sue spalle una coppia di altissimo livello, composta dall’australiano Min Woo Lee e l’inglese Tommy Fleetwood. I due, col punteggio di -16, sono ancora molto pericolosi in termini di vittoria finale per la loro grande qualità e per come hanno dimostrato di saper performare quando la posta in palio si alza.

Un terzetto di giocatori condivide la settima posizione ed anche qui troviamo grandi nomi del panorama internazionale come Martin Kaymer, Bernd Wiesberger e Jazz Jawenattananond. A chiudere la top10 troviamo invece un gruppo di sei giocatori a -14 tra cui figura anche un ottimo Edoardo Molinari che può ancora sognare un ingresso nel DP World Tour Championship, essendo virtualmente al 57mo posto della Race To Dubai. Insieme a lui altri grandi protagonisti come Paul Casey e Padraig Harrington, ma anche altri ottimi giocatori come Adrian Meronk, Paul Waring e Sam Crocker. Un po’ più arretrato Guido Migliozzi, 44esimo a -10, già certo della partecipazione al torneo finale del Tour.

Foto: Photo LiveMedia/Fabrizio Corradetti

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