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Golf: Joburg Open 2021, fuga quasi generale dei golfisti britannici e irlandesi dal torneo dopo la sospensione dei voli

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Il Regno Unito ha deciso di chiudere, a causa delle nuove evoluzioni della pandemia di Covid-19, i confini a sei Paesi: Sudafrica, Namibia, Lesotho, Eswatini, Zimbabwe e Botswana. Tanto basta, nel golf, per provocare un effetto a cascata: c’è infatti in corso lo Joburg Open, primo torneo del calendario del DP World Tour 2022.

E qui sono iscritti numerosi giocatori provenienti dalle Isole Britanniche. Dal momento che dal mezzogiorno odierno (GMT) tutti i voli dai Paesi citati saranno bloccati, c’è la corsa per tornare indietro. E sono in diciassette ad aver già rinunciato con effetto immediato, a cui vanno aggiunti due padroni di casa.

Compaiono tra i ritirati i sudafricani Ulrich Van der Berg e Jean-Paul Strydom, gli inglesi Oliver Fisher, David Howell, Graeme Storm, Steven Brown, Richard McEvoy, Andrew Wilson, Matthew Jordan, Matt Ford, i nordirlandesi Cormac Sharvin, Jonathan Caldwell, gli irlandesi Paul Dunne, Niall Kearney, gli scozzesi Liam Johnston, Richie Ramsay, Craig Howe e il gallese Oliver Farr.

Una situazione, questa, completamente anomala e che segna inevitabilmente l’andamento del torneo, anche se nessuno di questi citati era ancora in sostanziale lotta per la testa.

Foto: LaPresse

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