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Golf, PGA Tour: Martin Trainer al comando dello Houston Open, secondo giro interrotto per oscurità. Molinari virtualmente tagliato

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Continuano le difficoltà allo Houston Open. Dopo l’interruzione del primo giro per maltempo, anche la seconda giornata ha dovuto subire una pausa a causa della sopraggiunta oscurità. In larga parte, questa evenienza è stata causata dal ritardo accumulato proprio a causa dello stop del primo giro, recuperato solo nella mattinata di oggi. Oltre 60 giocatori non hanno concluso le seconde 18 buche e dovranno scendere in campo nella mattinata americana di domani. 

In questa situazione così intricata, il leader dopo i primi due round è, un po’ a sorpresa, l’americano Martin Trainer col punteggio di -10. Un nome che gli spettatori non sono di certo abituati a vedere nelle zone alte della classifica, il trentenne nato in Francia veniva infatti da due anni molto difficili, in cui aveva superato il taglio solo nove volte in ben 70 tornei giocati. Nelle dichiarazioni a fine giro si è dichiarato ovviamente molto soddisfatto, ma soprattutto sollevato, dopo un periodo così magro di risultati.

Per lungo tempo, la leadership di Trainer è stata condivisa con un altro americano, nonchè un altro nome alquanto inusuale nelle prime pagine dei tornei, Kevin Tway. Anche per lui le ultime stagioni non sono state esaltanti, con una sola top10 raggiunta negli ultimi 72 tornei giocati. Tway si è reso protagonista di quello che è stato certamente il colpo del giorno, un eagle al PAR 4 della 13, imbucando da oltre 100 metri di distanza dall’asta. Un bogey alla 17 l’ha riportato al punteggio totale di -9, ad un colpo dal leader.

La posizione di entrambi i giocatori sopracitati sarà minacciata da Jason Kokrak, attualmente terzo a -8, ma costretto allo stop quando gli mancavano addirittura 7 buche. Il giro dell’americano era stato fino a quel momento di altissimo livello con sei birdie nelle prime dieci buche. La sua candidatura a leader quando i due giri saranno effettivamente completati per tutti è quindi molto forte.

Il grande protagonista della giornata è stato però Scottie Scheffler (-6), sicuramente il migliore tra i grandi favoriti della vigilia. Giro straordinario per lui, chiuso in 62 colpi, con ben nove birdie, per pareggiare il record su 18 buche nel torneo. L’americano è al momento quinto a pari merito con i connazionali Adam Schenk e Kramer Hickok e alle spalle di Adam Long (-7).

Seconda giornata negativa per Francesco Molinari, fermato alla buca 14, ma già autore di due bogey e un doppio bogey. Per l’ufficialità del taglio bisognerà aspettare la fine del turno di domani mattina, ma il suo +5 non lascia molte speranze. Lo stesso si può dire per molti dei protagonisti più attesi come Brooks Koepka che ha concluso il suo giro a +3 così come Tyrrell Hatton. Non potranno dormire sonno tranquilli anche Shane Lowry e Ian Poulter, +2 al termine del secondo giro e virtualmente tagliati.

Foto: LaPresse

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