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Maratona New York 2021: il percorso nella Grande Mela. Un tracciato impegnativo con arrivo a Central Park
Il percorso della Maratona di New York 2021, in programma domenica 7 novembre, è molto esigente. Il tracciato è complicato e il dislivello verticale di 253 metri fa salire inevitabilmente i vari tempi di percorrenza rispetto a una 42 km totalmente pianeggiante come può essere quella di Berlino.
Il tracciato si può dividere in due parti: dalla partenza a Queensborough Bridge, dallo stesso ponte fino al traguardo. Se il primo segmento è particolarmente scorrevole (eccezion fatta per il via dal Ponte di Verrazzano), il secondo tratto mette spesso in difficoltà i podisti con diversi saliscendi quando l’acido lattico inizia già a farsi sentire. Analizziamo però nel dettaglio il percorso della Maratona più iconica e prestigiosa al mondo.
La partenza sul mitico ponte di Verrazzano è in salita, un miglio circa per raggiungere la “vetta” con conseguente discesa che conduce verso il quartiere di Brooklyn: è questa la parte più scorrevole dell’intero percorso, caratterizzata da lunghi tratti in falsopiano con il passaggio alla mezza nei pressi di Pulanski Bridge. Si procederà in questo modo fino al 24° chilometro quando inizia la salita del ponte del Queensborough, lunga circa 800 metri per attraversare l’East River dove potrebbe anche soffiare del vento.
Si entra a tutti gli effetti nel Queens e incomincia la 1st Avenue, un rettilineo di cinque chilometri con continui saliscendi che metteranno a dura prova tutti i maratoneti. Siamo tra il 27° e il 32° chilometro, molto spesso la corsa si risolve qui (e per gli amatori questo tratto incide tantissimo sul cronometro).
Usciti dalla 1st Avenue si entra nel quartiere del Bronx, strade di Harlem relativamente piatte per dirigersi verso il centro di Manhattan. Si entra a Central Park al 38° chilometro (dalla 5th Avenue, all’altezza della 90th Street): nel polmone verde della Grande Mela si conclude la gara con un continuo saliscendi prima del traguardo e della soddisfazione per avere completato la fatica.
Foto: Lapresse