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MotoGP
Moto3, Dennis Foggia viene speronato all’ultimo giro del GP dell’Algarve, Pedro Acosta vince gara e titolo a 17 anni!
Pedro Acosta è campione del mondo della Moto3. A soli 17 anni, nonostante sia un rookie. Lo spagnolo del team Red Bull KTM Ajo ce l’ha fatta, e nella maniera migliore, ovvero vincendo anche il Gran Premio dell’Algarve, diciassettesimo e penultimo appuntamento del Mondiale di Moto3 2021.
Sul tracciato di Portimao succede l’incredibile. Dennis Foggia, che partiva da -21 punti in classifica, prova a vincere in tutti i modi e, effettivamente, inizia al comando anche l’ultimo giro ma, per sua sfortuna, in curva 3, viene tamponato da Darryn Binder che lo mette fuori causa in maniera assurda e regala, quindi, l’ufficialità del titolo al “Rookie Maravilla”, che oggi centra la sesta vittoria stagionale. La più importante della sua giovanissima e brillante carriera. A questo punto la classifica generale lo vede scappare a +46 su Dennis Foggia, chiudendo ogni discorso prima della gara di Valencia.
Pedro Acosta (Red Bull KTM Ajo) taglia il traguardo con 354 millesimi di vantaggio su Andrea Migno (Honda Snipers) e 880 su Niccolò Antonelli (KTM Avintia VR46) che, quindi, portano due tricolori sul podio. Quarta posizione per il sudafricano Darryn Binder (Honda Petronas) a 1.086 ma che, dopo aver combinato il disastro con Dennis Foggia, viene squalificato dalla direzione gara. Al suo posto sale lo spagnolo Jeremy Alcoba (Honda Gresini) a 1.768. Quinto il suo connazionale Izan Guevara (Gas Gas Gaviota) a 1.839, sesto il giapponese Ayumu Sasaki (Red Bull KTM Tech3) a 1.874, settimo il nostro Romano Fenati (Husqvarna Max Racing) a 1.972, ottavo lo spagnolo Xavier Artigas (Honda Leopard) a 2.333, nono il nipponico Tatsuki Suzuki (Honda SIC58) a 3.423, mentre è decimo il ceco Filip Salac (KTM Pruestel). Chiude 15° Alberto Surra (Honda Snipers) a 10.416 davanti a Stefano Nepa (KTM BOE) a 11.650, quindi 18° Riccardo Rossi (KTM BOE) a 11.736.
LA GARA
Allo spegnimento dei semafori lo scatto migliore porta la firma del poleman Garcia che imbocca per primo curva 1, inseguito da Fernandez, McPhee, Artigas e Foggia, mentre Acosta è in 13a posizione e supera anche Salac nelle prime fasi della gara. Nel corso del secondo giro Foggia prende la scia di chi lo precede e compie un sorpasso quadruplo in fondo al rettilineo che lo porta in vetta. Acosta risale rabbiosamente ed è già sesto.
Appena preso il comando delle operazioni il portacolori del team Leopard inizia a forzare, ma alle sue spalle ogni tentativo di fuga viene recuperato nel breve volgere di poche tornate. Dopo 10 giri, infatti, Foggia prosegue in vetta ma lo fa con 12 inseguitori racchiusi in 1.5 secondi, con Acosta stabilmente nei suoi scarichi. Passa una tornata e iniziano le scaramucce, con Masià (compagno di Acosta) che infila Foggia e prende la vetta della gara, con Garcia, Foggia, Migno e Acosta in scia.
A 7 giri dalla fine Foggia torna al comando con Binder, Masià, Garcia, Acosta, Migno e Antonelli in appena mezzo secondo. Come capita spesso in Moto3, quindi, la gara si decide negli ultimissimi chilometri. A 3 giri dalla fine si forma un quartetto con Acosta, Binder, Foggia e Migno che allunga sugli inseguitori. Garcia e Masià non ci stanno e quest’ultimo tenta un attacco disperato in curva 5, colpendo Binder ma finendo lui al tappeto.
Acosta tenta il forcing a due tornate dalla conclusione, ma Foggia non molla la sua scia e lo passa. Il corpo a corpo è avvincente. Ma all’ultimo giro succede l’incredibile. In curva 3 Binder tenta un attacco disperato all’interno, sbaglia completamente la frenata e travolge un incolpevole Foggia. Il Mondiale si chiude qui. Acosta taglia il traguardo vincendo ancora, con Migno e Antonelli sul podio.
Credit: MotoGP.com Press