Motocross
Motocross, lo sfogo di Tony Cairoli dopo gara-2 del GP Garda: “Non merito le minacce di morte”
La volata finale per il titolo nel Mondiale MXGP 2021 è ormai entrata nel vivo e si preannuncia un finale di stagione a dir poco incandescente, come dimostrano i clamorosi colpi di scena avvenuti nel trittico di Pietramurata. Romain Febvre, Tim Gajser e Jeffrey Herlings sono racchiusi in soli 3 punti in vista degli ultimi due appuntamenti di Mantova, in programma il 7 ed il 10 novembre.
Il “Tazio Nuvolari” sarà teatro delle ultime gare in carriera nel Mondiale Motocross da parte di una vera e propria leggenda come Tony Cairoli, che ha annunciato il ritiro al termine di questa stagione all’età di 36 anni con in bacheca la bellezza di 9 titoli iridati e 94 Gran Premi vinti. TC222, ormai aritmeticamente fuori dai giochi per il campionato, si è sfogato sui social nella giornata di ieri dopo aver ricevuto delle minacce di morte per aver lasciato passare il compagno di marca KTM Herlings nell’ultimo giro di gara-2 del GP Garda.
“Sono contento della mia prestazione, ma non del risultato. In alcune situazioni devi rispettare l’ordine stabilito e aiutare il tuo compagno di squadra. Qualsiasi marchio lo avrebbe fatto se avesse avuto un compagno di squadra in lotta per il titolo mondiale. Alle persone che mi mandano minacce di morte vorrei rispondere: non me lo merito. Mi comporto sempre come un vero gentiluomo dentro e fuori la pista“, spiega il siciliano dopo il GP.
“Sentivo che salire sul podio era possibile, anche se finire tra i primi cinque va comunque bene. Nell’ultima manche avevo il ritmo per andare un po’ più veloce, ma non volevo trovarmi nel bel mezzo della lotta per il campionato. Mi ero accontentato del quarto posto quando negli ultimi due giri ho visto che Jeffrey stava arrivando. Per me il quarto o il quinto posto non era così importante perché sapevo che non sarei comunque salito sul podio, quindi gli ho ceduto la mia posizione. Spero che qualche punto in più possa aiutare lui e KTM per il campionato, perché so quanto è importante questo obiettivo“, conclude Cairoli.
Un bel gesto da parte del nove volte campione del mondo, apprezzato ovviamente in primis dal diretto interessato Jeffrey Herlings (bravo a limitare i danni nel finale dopo due cadute, rimontando dall’11° al 4° posto): “Vorrei innanzitutto ringraziare la mia squadra e soprattutto il più grande di tutti i tempi, Antonio Cairoli, per il supporto“.
Foto: MXGP.com