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MotoGP, GP Algarve 2021: promossi e bocciati. Bagnaia, Mir e Alex Marquez sugli scudi, Quartararo già in vacanza

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Francesco Bagnaia chiude dominando il Gran Premio dell’Algarve, diciassettesimo e penultimo appuntamento del Mondiale di MotoGP 2021 e si conferma in uno stato di grazia, minato solo dalla caduta di Misano. Sul tracciato di Portimao abbiamo assistito ad una gara con poche emozioni e pochi piloti sugli scudi, viceversa le prestazioni sottotono non sono mancate. Andiamo, quindi, a fare il bilancio della tappa di Portimao.

I PROMOSSI

Francesco Bagnaia: non c’è che dire, il torinese voleva togliersi il sassolino della caduta di Misano. A Portimao è stato perfetto, dominando qualifiche e gara, senza lasciare scampo a nessuno. Chiude il 2021 alla grande e si lancia con enorme voglia verso il 2022. Se la Ducati lo asseconderà, il sogno del titolo sarà davvero concreto.

Joan Mir: dopo alcune gare opache, non sempre per colpa sua, l’ex campione del mondo centra una piazza d’onore davvero brillante a Portimao. Non ci eravamo certo dimenticati di lui, ma il maiorchino ha voluto ricordare a tutti che è, e rimane, un fuoriclasse ed è pronto a vendere cara la pelle anche nel 2022, se la moto lo asseconderà.

Alex Marquez: sfiora il podio, letteralmente, e per una volta è lui il Marquez del weekend. Senza la bandiera rossa, che ha chiuso tutto con 2 giri di anticipo, avrebbe attaccato Miller per il terzo posto. Boccata d’ossigeno.

I BOCCIATI

Fabio Quartararo: per una volta anche “El Diablo” finisce dietro la lavagna. Sceglie il momento giusto per il suo primo errore stagionale, ovvero la gara successiva a quella del titolo. Dopo una qualifica non ai suoi livelli, ieri in gara pasticcia troppo e finisce per cadere a 4 giri dalla fine. Già in vacanza.

Iker Lecuona: stava disputando un ottimo fine settimana, anzi, il suo migliore dell’anno. Stabilmente nella top 10 con la sua KTM. Rovina tutto a 2 giri dalla fine con un erroraccio in frenata. Travolge l’incolpevole Miguel Oliveira ed è bandiera rossa. Arrivederci in Superbike!

Maverick Vinales: chiude, anonimo, in sedicesima e penultima posizione al termine di un weekend nel quale non ha mai fatto vedere un guizzo. Il suo adattamento in Aprilia prosegue non senza affanni.

Andrea Dovizioso: fa poco meglio di Vinales, e leggermente peggio di Valentino Rossi, ma il romagnolo è ancora troppo lontano da un andamento sufficiente. Ok la moto nuova e poco competitiva, ok i 10 mesi di stop, ma ci si aspettava già qualcosa in più.

Franco Morbidelli: dopo un avvio incoraggiante, sprofonda all’ultimo posto e chiude a quasi mezzo minuto dalla vetta. Come per Dovizioso, il suo ritorno in pista rimane davvero complicato.

Foto: LaPresse

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