MotoGP
MotoGP, Italia seconda nel Mondiale per l’ottava volta consecutiva! Una maledizione che dura dal 2014
Francesco Bagnaia ha conquistato ufficialmente e matematicamente il secondo posto nel Mondiale MotoGP 2021. Il centauro della Ducati ha vinto il GP dell’Algarve, andato in scena oggi pomeriggio sul circuito di Portimao, mettendo così il suo sigillo sulla piazza d’onore alle spalle del francese Fabio Quartararo. L’alfiere della Yamaha si era già laureato Campione del Mondo due settimane fa a Misano e ora vanta 267 punti in classifica contro i 227 del piemontese, che non potrà essere sopravanzato dallo spagnolo Joan Mir in occasione dell’ultima gara a Valencia (32 lunghezze di vantaggio).
Il ribattezzato Pecco ha conquistato la sua terza affermazione stagionale (e in carriera) dopo la doppietta Aragon-Misano e ha contribuito in maniera determinante al successo della Ducati nella classifica costruttori. La scuderia di Borgo Panigale dovrà cercare il trionfo tra i piloti nel 2022, con la speranza che un italiano possa finalmente tornare a conquistare la corona iridata (l’ultimo a riuscirsi fu Valentino Rossi nel 2009). Nelle ultime otto stagioni c’è sempre stato un pilota italiano in seconda posizione nella classifica di fine anno. Nel 2014 Valentino Rossi si dovette arrendere al dominatore Marc Marquez: lo spagnolo vinse tredici gare (le prime dieci consecutive) sulle diciotto disputate, trionfando con 362 punti contro i 295 del Dottore.
Nel 2015 la battaglia campale tra Jorge Lorenzo e Valentino Rossi, nella stagione del celeberrimo contatto tra il centauro di Tavullia e il Cabroncito alla penultima gara. Lo spagnolo trionfò, vincendo la gara finale di Valencia dove il compagno di marca fu quarto: i due furono separati da appena cinque punti. Nel 2016 sempre Valentino Rossi in seconda posizione alle spalle di Marc Marquez (298 a 249).
Nel 2017, 2018, 2019 fu Andrea Dovizioso a terminare in seconda piazza, sempre dietro a Marc Marquez: nella prima occasione arrivò a giocarsela all’ultima gara (finì 298 a 261), poi nei due anni successivi i distacchi furono marcati (321 a 245 e addirittura 420 a 269). Nella ridotta edizione del 2020 il successo fu dello spagnolo Joan Mir che regolò il nostro Franco Morbidelli per appena 13 punti (trionfo matematico alla penultima prova).
Foto: Lapresse