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Next Gen ATP Finals 2021: Lorenzo Musetti parte male, si riprende, ma è sfortunato e viene battuto da Baez all’esordio

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Lorenz Musetti fa il suo esordio alle Next Gen ATP Finals di Milano con una sconfitta. All’Allianz Cloud (PalaLido) del capoluogo lombardo, infatti, il toscano perde per 1-4 1-4 4-3(5) 3-4(5) in un’ora e 40 minuti contro l’argentino Sebastian Baez, finendo in coda al gruppo B insieme al francese Hugo Gaston, precedentemente sconfitto dall’americano Sebastian Korda. Sarà proprio il transalpino l’avversario del classe 2002 azzurro nella serata di domani, in una sfida che sostanzialmente è da dentro o fuori.

Musetti si ritrova subito in difficoltà nel primo turno di battuta, finendo sotto 15-40, e alla seconda palla break mette fuori il dritto che significa 0-1 Baez. Il toscano rischia anche lo 0-3, ma con due buone prime risale da 30-40 e poi fa suo il deciding point. Sull’1-3, però, altro guaio serio: 0-40 e, molto rapidamente, parziale perso.

L’azzurro continua, sostanzialmente, a non sentire bene la palla in nessun modo, soffre ancora al servizio sullo 0-1 e si tiene attaccato grazie a due regali dell’argentino. Altro 15-40 sull’1-2: spreca Baez dopo uno scambio pirotecnico, poi Musetti trova una buona prima, ma sul 40 pari mette fuori il dritto e subisce un altro break.

Dopo aver subito il secondo 1-4, il toscano chiama un medical time out e subisce un trattamento al diaframma, segno evidente che qualcosa non va soprattutto a livello di tensione. Musetti soffre ancora, ma sll’1-1 riesce ad aggrapparsi a tutti i punti e a risalire da 15-40. Senza più altri scossoni, si arriva al tie-break: una maldestra avventura a rete di Baez significa minibreak per l’italiano, che però subisce un autentico colpo di sfortuna sul 4-3: dropshot, Baez ci arriva, nastro e palla che muore dall’altra parte con Musetti che, sorpreso, non la manda oltre la rete. L’azzurro però si riprende subito, trova una buona prima e, sul 5-4, trova uno di quei passanti di rovescio in corsa che lo hanno reso famoso. Sul primo set point è bravo l’argentino nello scambio, ma il lob di quest’ultimo sul 6-5 a scavalcare Musetti è lungo. Il match si allunga.

Nel quarto gioco del quarto set l’italiano commette qualche errore di troppo e si ritrova sul 40 pari con annessa seconda, ma arriva il servizio esterno a cancellare ogni timore e a firmare il 2-2. Si arriva così a giocare un altro tie-break, nel quale è Baez a partire meglio con un rapido 0-3: è un gran rovescio lungolinea a sigillarlo. Parte dello svantaggio Musetti la recupera subito per concessione, e così accade anche per l’altra (rovescio in rete del sudamericano sul 3-4). L’italiano è sfortunato due volte: sul 4-4, quando il nastro salva Baez sulla diagonale del rovescio, e poi sul 5-5, quando il nastro gira lo scambio a favore dell’argentino. Servizio e dritto significano fine del match.

Andrebbe fatta una distinzione tra i primi due set e i secondi due, dal momento che negli uni Musetti è sostanzialmente bloccato e i numeri possono dire ben poco della sua performance, mentre negli altri le cose cambiano. Diventa, nel terzo, più costante la prima (21 punti giocati su 25), che però scende nel quarto parziale (12/22), mentre a Baez per vincere basta un 17/21.

Foto: LaPresse