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Nuoto, Alberto Razzetti delfino d’oro! Campione d’Europa sui 200, triturato il fenomeno Milak! Magia azzurra

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Alberto Razzetti ha compiuto una magia surreale sui 200 metri farfalla agli Europei 2021 di nuoto in vasca corta e si è laureato Campione d’Europa. L’azzurro si è inventato un capolavoro di rara bellezza a Kazan (Russia), trionfando con un perentorio 1:50.24, demolendo di nove decimi il precedente record italiano (il suo 1:51.15 siglato lo scorso 24 settembre a Napoli in occasione della International Swimming League) e soprattutto battendo il fenomeno indiscusso di questa specialità. L’ungherese Kristof Milak si è dovuto inchinare mestamente allo strapotere del nostro potere, che oggi ha semplicemente annichilito il Campione Olimpico, del Mondo e d’Europa su questa distanza (in vasca lunga).

Il 22enne, che pochi minuti prima aveva conquistato la medaglia di bronzo sui 200 metri misti, si è reso protagonista di una gara di testa fin dalle battute iniziali: scatta a razzo cercando di mettere pressione a tutti gli avversari, coprendo le prime due vasche in 24.58 e transitando a metà gara in 52.62 con 22 centesimi di vantaggio su Milak. Si teme che il ligure abbia esagerato e invece insiste nella sua travolgente azione, guadagnando ulteriore margine nei successi 50 metri dove tocca i 40 centesimi di margine sul grande favorito della vigilia. Milak gli lancia un’occhiataccia (da corsia 4 alla 6) e non si capacita di quello che sta succedendo, l’azzurro non demorde e trionfa in maniera strabiliante, sovvertendo ogni logica. Una giornata memorabile per il tesserato delle Fiamme Gialle, che in primavera aveva conquistato l’argento sui 400 misti e il bronzo sui 200 misti agli Europei in vasca lunga.

Il nuotatore italiano ha dunque trionfato in 1:50.24, demolendo il 21enne ungherese Kristof Milak (1:51.11) e il 20enne russo Egor Pavlov (1:51.81). Giù dal podio il 22enne bulgaro Antani Ivanov (1:51.93), il polacco Krzysztof Chmielewski (1:52.66) e il ceco Ondrej Gemov (1:52.69).

Foto: Lapresse

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