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Nuoto, Assoluti invernali Riccione 2021. Due giorni di sfide per completare la squadra per Abu Dhabi e per onorare Federica Pellegrini

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In questo pazzo autunno del nuoto c’è spazio anche per i campionati italiani invernali in vasca corta di Riccione, breve parentesi fra l’Europeo, i turni decisivi della ISL e il Mondiale di Abu Dhabi in programma dal 16 al 21 dicembre. Proprio in prospettiva dell’appuntamento negli Emirati Arabi si disputa la due giorni romagnola con l’obiettivo di completare la squadra che andrà a rappresentare l’Italia nella rassegna continentale, aggiungendo ai medagliati degli Europei di Kazan coloro che oggi e domani riusciranno a far segnare tempi più bassi rispetto ai limiti di qualificazione fissati dalla federazione.

I tempi limite sono piuttosto severi e sulla carta non sono tanti gli atleti che non sono riusciti a salire sul podio di Kazan in grado di migliorarli però qualche sfida è aperta e Cesare Butini sarebbe ben contento di completare la squadra azzurra con qualche outsider in grado di far segnare domani o mercoledì tempi interessanti.

Il motivo di interesse numero uno è poter rivedere all’opera Gabriele Detti che ai Mondiali, a meno di sorprese, ci sarà per giocarsi qualcosa di importante sui 400 stile libero e, perché no, sugli 800. Era uno dei due big azzurri assenti a Kazan, scelta condivisa da staff tecnico azzurro e dal livornese che doveva smaltire ancora i postumi del problema fisico che non gli ha permesso di essere al meglio a Tokyo. Il rientro al Nico Sapio di Genova con discreti riscontri e a Riccione arriverà la prova del nove per ritrovare smalto e competitività. L’altro big è Federico Burdisso che ha deciso di saltare a piè pari la stagione in vasca corta per mettere davanti lo studio negli States e ripartire di slancio in vista del 2022 pieno di impegni.

Il movimento italiano è in grande fermento: Kazan è stata una vetrina per tanti emergenti che sono riusciti a prendersi grandi soddisfazioni, da Nicolò Martinenghi nella rana, ad Alberto Razzetti, tra farfalla e misti, da Arianna Castiglioni a Martina Carraro nella rana, fino ad arrivare ad Alessandro Miressi e Lorenzo Zazzeri nella velocità e a Thomas Ceccon qua e là come suo solito o a Michele Lamberti che potrebbe essere il nome nuovo. E’ il momento del ricambio generazionale, acuito proprio in questi giorni dall’addio alle gare della più grande di sempre, Federica Pellegrini, che proprio a Riccione dovrebbe (il condizionale è d’obbligo) salutare tutti con una gara a lei dedicata e con avversarie di elevato spessore che si sono susseguite al suo fianco in piscina nei quasi 20 anni di carriera ad altissimo livello.

C’è chi, tra i veterani, non molla: da Matteo Rivolta, l’uomo del momento, capace di sbriciolare a più riprese il record italiano nei 100 farfalla e di ben figurare, a Marco Orsi che a Riccione non ci sarà ma ad Abu Dhabi vorrà provare a tornare su quel podio iridato che gli ha regalato una delle soddisfazioni più grandi in carriera, fino a Fabio Scozzoli che al momento è qualificato per i Mondiali pur senza essere salito sul podio a Kazan in virtù del tempo limite ma si dovrà difendere da due ragazzi terribili come Poggio e Pinzuti, che vogliono chiudere bene un 2022 indimenticabile per entrambi.

Tra gli assenti eccellenti Gregorio Paltrinieri, che preferisce seguire altre strade di preparazione che comprendono anche le acque libere in vista di Abu Dhabi, mentre ci sarà Simona Quadarella, che a Kazan non era al meglio ma al Mondiale vorrebbe tentare l’assalto al podio. Il nome sulla bocca di tutti, un anno fa, era quello di Benedetta Pilato, la giovane ranista pugliese che ha un po’ tirato il freno a mano dopo un triennio, 2019-2021 vissuto a mille all’ora. Potrebbe già a Riccione iniziare a raccogliere i frutti del lavoro di questi giorni che la dovrebbe portare in buone condizioni atletiche alla finale della ISL prima e al Mondiale in Asia poi.

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