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Nuoto, Europei vasca corta 2021: chi vincerà il medagliere? Russia favorita, ma l’Italia…

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E domani si comincia. All’Aquatic Palace di Kazan (Russia) prenderanno il via gli Europei 2021 di nuoto in vasca corta (2-7 novembre). Sarà il primo di una lunghissima serie di eventi che gli atleti vivranno quasi tutto d’un fiato, un po’ come nuotare un 50 stile libero senza respirare. La ISL ha già dato modo a nuotatrici e nuotatori di mettersi in luce e in questo contesto Federica Pellegrini darà l’addio alle competizioni.

Nelle acque russe, quindi, la Nazionale italiana guidata dal Direttore Tecnico Cesare Butini darà il via al nuovo corso ‘Post Pellegrini’ per confermare quanto ottenuto nelle ultime stagioni. Ai Giochi Olimpici di Tokyo la prestazione in termini di profondità è stata ottima perché replicare le sei medaglie di Sydney 2000 non è cosa da poco. Certo, è mancato l’oro, quello che dà lustro al medagliere e un connotato alla spedizione completamente diversa. Tuttavia, è un fatto che la selezione del Bel Paese si sia proposta come una delle realtà più importanti della specialità.

Nelle ultime rassegne mondiali ed europee si sono annotati primati di medaglie e posizionamenti di spicco nella classifica per nazioni. E’ il caso dell’ultima edizione della competizione continentale in corta a Glasgow (Gran Bretagna) dove gli azzurri ottennero 20 medaglie (6 ori – 7 argenti – 7 bronzi e risultato storico), secondo posto nel medagliere, primo nella classifica a punti e 47 primati personali. Nella piscina da 25 metri che tradizionalmente mai è stata troppo amica la costanza di rendimento di prime e seconde linee era stata notevole. Ci si aspetta quindi una replica.

Come da regolamento, sono stati convocati i medagliati dei Giochi in terra nipponica, ovvero Gregorio Paltrinieri (argento negli 800 e bronzo nella 10 chilometri), Alessandro Miressi (argento con la 4×100 stile libero e bronzo con la 4×100 mista), Thomas Ceccon (argento con la 4×100 stile libero e bronzo con la 4×100 mista), Nicolò Martinenghi (bronzo nei 100 rana e con la 4×100 mista), Lorenzo Zazzeri (argento con la 4×100 stile libero) e Simona Quadarella (bronzo negli 800 stile libero). Assenti tra i nuotatori d’elite Gabriele Detti, che ha scelto con Stefano Morini di riprendere in maniera più soft, e Federico Burdisso, che in questo periodo è a Chicago per allenarsi in vista della stagione (2022) in vasca lunga ricca di impegni.

Da considerare poi nell’elenco Benedetta Pilato, che vorrà ben figurare in questa manifestazione nella rana con le sue compagne Martina Carraro e Arianna Castiglioni, senza dimenticarci di atleti in grande slancio come Alberto Razzetti nei misti e a delfino, con la voglia di riscatto come Margherita Panziera e il desiderio di gareggiare come Marco Orsi e Fabio Scozzoli.

L’Italia, quindi, vuol recitare un ruolo da protagonista nella rassegna continentale, tenendo conto della forza della Russia. La selezione padrona di casa si presenterà con tanta voglia di fare bene, vista la bontà del proprio roster. Una compagine nella quale le figure di Kliment Kolesnikov e di Evgeny Rylov, atleti di livello assoluto nel dorso e Kolesnikov anche nello stile libero, possono trascinare l’intera squadra. Bisognerà poi fare attenzione all’Ungheria che potrà contare su una formazione di alto livello in cui spicca  Kristof Milak, campione olimpico dei 200 farfalla e primatista mondiale di questa distanza, nonché interprete sempre più convincente dello stile libero.

Non resta che attendere lo sviluppo delle gare e godersi lo spettacolo.

Foto: LaPresse

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