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Nuoto, Europei vasca corta: Nicolò Martinenghi è un siluro d’oro nei 100 rana, tante medaglie per l’Italia

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Terza giornata di semifinali e finali nell’Aquatic Palace di Kazan (Russia), sede degli Europei 2021 di nuoto in vasca corta. Tante gare che si sono susseguite e molte le soddisfazioni in casa azzurra.

Pronti, via è ed è stata Margherita Panziera a centrare il primo podio: l’azzurra è giunta seconda nei 200 dorso donne con il tempo di 2’02″05 preceduta dall’olandese Kira Toussaint (2’01″26) e davanti all’austriaca Lena Grabowski (2’04″74). Una Finale che si è decisa nel terzo 50 metri dove l’orange si è presa un secondo di vantaggio grazie alle sue capacità in subacquea e in virata. Neanche il tempo di respirare che il Bel Paese ha accolto un’altra medaglia e sempre d’argento. È stato il toscano Lorenzo Zazzeri a centrare questo obiettivo, nuotando un crono da 20″84 (nuovo record personale) e confermando il suo ottimo stato di forma dopo quanto fatto vedere in staffetta. Una gara che ha visto il successo del magiaro Szebasztián Szabó (20″72) a precedere Zazzeri, il polacco Pawel Juraszek e il russo Vladimir Morozov (20″95) sul terzo gradino del podio con lo stesso tempo. Niente da fare per Marco Orsi, giunto ottavo in 21″32.

Altro atto conclusivo e nuova medaglia per i colori azzurri: Ilaria Bianchi di bronzo nei 200 farfalla. Una gara di grande tenacia per la classe ’90 che, sfruttando la sua velocità, ha impostato una gara d’attacco, cercando di resistere al rientro delle altre. 2’05″43 per lei, alle spalle delle russa Svetlana Chimrova (2’04″97) e della danese Helena Rosendahl Bach (2’05″02). Sesto posto per l’altra italiana Alessia Polieri (2’07″95). Nelle semifinali dei 200 misti uomini Alberto Razzetti e Thomas Ceccon hanno mostrato segnali di vitalità, siglando il secondo (1’53″39) e il sesto tempo (1’54″73) e in entrambi i casi la loro prova è stata all’insegna del controllo. Gli azzurri, infatti, hanno dato la chiara sensazione di averne ancora e domani ne avremo una conferma. Il migliore di questo penultimo atto è stato il greco Andreas Vazaios (1’53″08).

Obiettivo finale centrato anche da Lorenzo Mora (quinto in 50″12, primato personale) e da Matteo Rivolta (settimo in 50″62) nei 100 dorso in cui il russo Kliment Kolesnikov (49″15) sembra su un altro pianeta rispetto alla concorrenza. Molto bene Silvia Di Pietro nelle semifinali dei 100 stile libero. La romana, con il crono di 52″75 (primato personale), ha ottenuto l’accesso in Finale con il quinto tempo nella prova nella quale la svedese Sarah Sjoestroem (52″21) dovrà guardarsi dalla classe 2000 Marrit Steenbergen (52″22). Niente da fare per Costanza Cocconcelli, nona e prima delle escluse in 53″26 (suo nuovo personale).

Cocconcelli che si è classificata in settima posizione nell’atto conclusivo dei 100 misti (59″10) in cui la polacca Alicja Tchorz ha vinto l’oro in 57″82 davanti alla russa Maria Kameneva (57″83) e a Sjoestroem (58″05). Serie di argenti in casa Italia proseguita grazie a Gregorio Paltrinieri che nei 1500 stile libero è giunto secondo con il tempo di 14’13″07. Il carpigiano ha dato tutto quello che aveva per contrastare il tedesco Florian Wellbrock (14’09″88), ma oggi c’era poco da fare. A completare il podio l’altro teutonico Sven Schwarz (14’26″24), mentre solo settimo Domenico Acerenza che in 14’38″85 ha peggiorato sensibilmente la propria prestazione rispetto alle batterie.

Buone indicazioni dai 200 rana donne dove Francesca Fangio (quarta in 2’20″09) e Martina Carraro (settima in 2’21″96) hanno staccato il biglietto per la Finale. La russa Evgeniia Chikunova (2’18″08) partirà coi favori del pronostico. Bene ancora Razzetti, bravo a sdoppiarsi quest’oggi e a centrare la qualificazione per l’atto conclusivo dei 200 farfalla con il tempo di 1’52″18. Una specialità nella quale il campione olimpico Kristof Milak è candidato all’oro (1’51″33). Eliminato, invece, Giacomo Carini (nono in 1’53″97). In Finale nei 50 dorso donne saranno anche Elena Di Liddo (26″25, quarta e con il personale) e Silvia Scalia (26″26, quinta) nelle heat in cui la francese Analia Pigree (26″05) ha preceduto la favorita Toussaint (26″07).

A conclusione di giornata due autentiche perle per l’Italia. La più lucente è stata quella di Nicolò Martinenghi che ha vinto l’oro nei 100 rana, realizzando il nuovo primato italiano di 55″63, precedendo il bielorusso Ilya Shymanovich (55″77) e l’olandese Arno Kamminga (55″79). Una prova straordinaria del lombardo, primo azzurro ad abbattere il muro dei 56″ in questa prova (record nazionale precedente di Fabio Scozzoli era di 56″15). Uno Scozzoli, tra l’altro, ottimo quinto in 56″34.

L’altro risultato di rilievo è stato quello della 4×50 mista femminile che ha ottenuto il bronzo, lottando fino alla fine per l’oro. Silvia Scalia (26″59), Arianna Castiglioni (29″36), Elena Di Liddo (24″97) e Silvia Di Pietro (23″54) hanno siglato il crono di 1’44″46 (nuovo record nazionale). È stata la Russia ad aggiudicarsi l’oro in 1’44″19 davanti alla Svezia (1’44″32) e alle azzurre.

Foto: LaPresse

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