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Nuoto, Europei vasca corta 2021: nuova pioggia di medaglie per l’Italia a Kazan, Razzetti è oro nei 200 farfalla!

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Quarta giornata di semifinali e di Finali che va in archivio agli Europei 2021 di nuoto in vasca corta. Nell’Aquatic Palace di Kazan (Russia) tante gare di alto livello e con gli azzurri protagonisti.

Prima gara e prime medaglie per il Bel Paese. Sono stati Thomas Ceccon e Alberto Razzetti a centrare questo target giungendo rispettivamente secondo (1’52″49) e terzo (1’52″75) nei 200 misti che hanno visto il successo del greco Andreas Vazaios (1’51″70). Prestazioni convincenti per entrambi, capaci di siglare un crono migliore del precedente limite nazionale di Ceccon (1’53″26 a Riccione del 2018). Nella Finale dei 100 stile libero una buona Silvia Di Pietro si è classificata quinta, nuotando il crono di 52″71 nell’atto conclusivo (nuovo personale) nella gara vinta dalla svedese Sarah Sjoestroam in 51″26 davanti alla polacca Katarzyna Wasick (51″58) e all’olandese Marrit Steenbergen (51″92).

Quinto e sesto posto per Matteo Rivolta (50″07, personal best) e Lorenzo Mora (50″19) nella Finale dei 100 dorso uomini vinta dal russo Kliment Kolesnikov in 49″13 davanti al rumeno Robert-Andrei Glinta (49″31) e al greco Apostolos Christou (49″87). Margherita Panziera ha centrato l’accesso all’atto conclusivo della medesima specialità al femminile con il sesto crono di 57″51, mentre per Silvia Scalia è arrivata una nona piazza amara (57″72) che l’ha esclusa dal roster delle migliori otto. Si prospetta un confronto tutto olandese tra Kira Toussaint (56″04), già in evidenza in questi Europei, e Maaike de Waard (56″51).

In Finale con il quinto tempo di ingresso Matteo Ciampi e Marco De Tullio (stesso crono in 1’43″62) nei 200 stile libero. Per il pugliese un miglioramento del personale, mentre per Ciampi una prestazione un po’ sottotono nella quale non è riuscito ad avere il cambio di passo desiderato. Il migliore è stato il super talento rumeno David Popovici in 1’43″08 che con questo risultato ha stabilito anche il nuovo record nazionale. Ottimi segnali da parte di Elena Di Liddo nelle semifinali dei 100 farfalla: la pugliese con 56″71 ha ottenuto il terzo tempo dell’overall e domani si giocherà le proprie carte per una medaglia. Il miglior tempo è stato della greca Anna Ntountounaki (56″49) a precedere Sjoestroem (56″54) e appunto Di Liddo. In Finale ci sarà anche Ilaria Bianchi (ottavo crono in 57″55).

La terza medaglia di giornata l’ha portata a casa una grande Francesca Fangio. L’azzurra, con il personale di 2’19″69 (precedente 2’19″97) ha conquistato il bronzo nei 200 rana in una prova di grande consistenza alle spalle delle due russe Evgeniia Chikunova (2’16″88, record del mondo giovanile) e Maria Temnikova (2’18″45). Quinta posizione per Martina Carraro (2’19″91) che ha cercato in tutti i modi di inserirsi per la top-3. E poi ancora Razzetti: strepitoso il ligure che in 1’50″24 ha vinto i 200 farfalla con il nuovo record italiano (il precedente era il suo 1’51″15), mettendosi alle spalle il campione olimpico Kristof Milak (1’51″11) e il russo Egor Pavlov (1’51″81). Sontuosa la sua prova, tenendo conto anche del fatto di aver disputato una gara precedentemente.

Peccato per Silvia Scalia. L’azzurra ha nuotato il nuovo record italiano dei 50 dorso in 26″18, ma si è dovuta accontentare del quarto posto. Soli sette centesimi l’hanno separata dal bronzo dell’olandese de Waard (26″11). Pronostici rispettati visto il successo dell’altra neerlandese Toussaint (25″79), dominatrice di questo stile nella rassegna, mentre l’argento è andata alla francese Analia Pigree (26″08). Settimo posto per Elena Di Liddo che ha eguagliato il suo personale di 26″39.

Nelle semifinali dei 200 rana uomini priva di italiani il confronto tra l’olandese Arno Kamminga (2’02″54) e il russo Aleksandr Zhigalov (2’02″64) si è fatto decisamente interessante, ma attenzione al bielorusso Ilya Shymanovich (2’02″66) a caccia di rivincite dopo quanto accaduto nei 100 vinti da Nicolò Martinenghi. Saranno nella Finale dei 200 misti donne Costanza Cocconcelli (2’10″19) e Sara Franceschi (2’10″37), con il settimo e ottavo crono, nella prova in cui l’israeliana Anastasia Gorbenko (2’06″75) è stata l’unica a infrangere la barriera del 2’07”.

Secondo record italiano di giornata per Ceccon. Nelle semifinali dei 50 farfalla il veneto ha toccato la piastra in 22″19 (secondo tempo dell’overall), migliorando il primato nazionale di Matteo Rivolta di 22″47 che lo aveva stabilito nel corso delle batterie di stamane. Un Rivolta, tra l’altro, anch’egli al di sotto del precedente limite con il crono di 22″27 (terzo tempo dell’overall). Il migliore è stato l’ungherese Szebasztian Szabo (22″00, record dei campionati) che con questo risultato ha decisamente impressionato.

La chiusura di giornata per il Bel Paese è stata come l’apertura, ovvero con un argento e un bronzo firmati da Simona Quadarella (15’34″16) e da Martina Rita Caramignoli (15’37″33) in un 1500 stile libero donne dove la russa Anastasiya Kirpichnikova ha letteralmente dominato la scena in 15’18″30 (nuovo record dei campionati), sfiorando il record del mondo della tedesca Sarah Koehler (15’18″01). Una dimostrazione di forza notevole della russa e per Quadarella, non in grandi condizioni in questa rassegna, un segnale forte e chiaro di una nuova rivale in vista delle competizioni in vasca lunga.

Foto: LaPresse

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