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Nuoto, Gabriele Detti: “Non credo andrò ai Mondiali in vasca corta, avevo il Citomegalovirus…”

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Un test per il futuro. Gabriele Detti ha ripreso con una certa intensità i propri allenamenti dal 1° novembre. Il livornese ha dovuto ricostruirsi in tutti i sensi dopo essere uscito piuttosto male dalle Olimpiadi di Tokyo da cui si sarebbe aspettato molto di più. Il toscano ha scelto di seguire una programmazione più tradizionale e meno gare rispetto ai suoi compagni di Nazionale che, tra la ISL e gli Europei in vasca corta, hanno dato libero sfogo al furore agonistico.

Per Detti il discorso è ripreso ufficialmente al Trofeo Nico Sapio e si è riverberato nei Campionati italiani di quest’oggi in vasca corta a Riccione. Gabriele si è imposto nei suoi 400 stile libero con il crono di 3’39″74, mettendo la mano davanti a un Matteo Lamberti (3’40″86) sempre più convincente e che si è potuto fregiare di migliorare quanto fatto nel lontano 1990 da papà Giorgio a Viareggio.

Bello essere tornato. E’ un risultato onesto e un buon punto di partenza. Ho ripreso ad allenarmi a inizio novembre e sono al 70% delle mie possibilità. Come poi è venuto fuori, ho avuto un virus nel periodo olimpico (Citomegalovirus, nota di redazione), ma avevo preferito non parlarne per non cercare scusanti, non sono il tipo. Andare ai Mondiali in corta ad Abu Dhabi? Non credo, ci sono ragazzi che hanno nuotato meglio di me (Ciampi e De Tullio negli Europei di Kazan, nota di redazione)“, le parole di Detti ai microfoni di RaiSport.

Una stagione a Cinque Cerchi, pertanto, molto complicata anche perché giova ricordare quanto accaduto nel famigerato collegiale di Livigno e il Covid annesso del 2020. La speranza è quella di voltare pagina e guardare al 2022 in cui si punterà ai grandi eventi in vasca lunga per dimostrare il proprio valore.

Foto: LaPresse

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