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Nuoto, i sigilli di Detti e di Castiglioni nei Campionati italiani in vasca corta. Simone Cerasuolo stupisce nei 50 rana

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Prima giornata e prima mattinata di gare a Riccione, sede ormai abituale dei Campionati italiani di nuoto. In quest’occasione si gareggia nella piscina da 25 metri per prepararsi al meglio in vista dell’ultimo appuntamento del 2021 di rilievo, ovvero i Mondiali di Abu Dhabi in vasca corta (16-21 dicembre).

Pronti, via e Gabriele Detti ha messo la sua zampata nei 400 stile libero. Una stagione che riprende per il livornese dopo una rassegna a Cinque Cerchi condizionata dal Citomegalovirus che non gli ha permesso di essere al meglio delle sue possibilità. Una versione al 70% quella vista quest’oggi del toscano che gli è valsa un crono da 3’39″74 a precedere un grande Matteo Lamberti (3’40″86, personale migliorato e battuto anche quello che seppe fare papà Giorgio nel 1990 a Viareggio, ovvero 3’40″89) e Marco De Tullio (3’43″63). Guardando i tempi nuotati da quest’ultimo e da Matteo Ciampi agli Europei di Kazan, ai Mondiali menzionati Detti non dovrebbe esserci, ma attendiamo le decisioni di Cesare Butini. Da segnalare nella serie 2 il classe 2006 Lorenzo Galossi che in 3’44″20 si è imposto, mettendo in mostra un’ottima nuotata.

50 dorso femminili che hanno sorriso a Elena Di Liddo (26″55) davanti a Martina Cenci (27″11), Silvia Scalia (27″19) e a Margherita Panziera (27″24). Nei 50 farfalla uomini Thomas Ceccon (22″89) viene sorpreso da Simone Stefanì in 22″78, capace di migliorare di mezzo secondo il proprio personale. In terza piazza Gianluca Andolfi (22″91), mentre indietro Piero Codia (sesto nell’overall in 23″17). Nella mattinata delle sorprese gli accreditati Fabio Scozzoli (26″20) e Nicolò Martinenghi (26″33) hanno ceduto il passo nei 50 rana al classe 2003 Simone Cerasuolo che in 25″85 ha abbattuto il suo record personale (26″26 e stabilito il WJ e l’EJ). Non al meglio per varie fatiche il romagnolo e il lombardo, ma il buon Cerasuolo si è confermato un prospetto molto interessante.

Tanta stanchezza perché, contrariamente a quanto capitava anni fa, gli azzurri gareggiano a livello internazionale e non poco. Il riferimento è alla ISL, oltre che alla menzionata competizione di Kazan. In un quadro del genere ha destato sensazione in positivo la vittoria di Arianna Castiglioni nei 100 rana donne privi di Benedetta Pilato. La lombarda ha messo la mano davanti in 1’04″58 a precedere Martina Carraro (1’05″25) e Ilaria Cusinato (1’05″45), quest’ultima assente negli Europei in vasca corta per un problema fisico pochi giorni prima delle gare.

400 misti uomini orfani di Alberto Razzetti per i diversi impegni del primatista italiano e dunque è stata l’occasione per Pier Andrea Matteazzi di vincere il titolo in 4’07″99 davanti a Lorenzo Tarocchi (4’08″69) e a Lorenzo Glessi (4’09″12). Molto consistente Di Liddo: la pugliese ha timbrato i suoi 100 farfalla in 56″28 non così lontana dal proprio primato italiano di 56″06. A completare il podio sono state Silvia Di Pietro (56″99) e Ilaria Bianchi (57″59).

Appuntamento, dunque, alle gare del pomeriggio (a partire dalle 16.30) con Simona Quadarella negli 800 sl e soprattutto Federica Pellegrini nei 200 sl che gareggerà per l’ultima volta in carriera in questa specialità. Per la cronaca, le migliori delle serie lente di queste due distanze sono state Valerie Buffa (8’38″44) e Costanza Cocconcelli (1’57″25).

Foto: OA Sport

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