Calcio
Pagelle Milan-Inter 1-1: giganteggiano Kjaer e Tomori, bene Calhanoglu, bocciato Ibrahimovic
Il derby di Milano che chiude la dodicesima giornata del campionato di Serie A finisce in parità (1-1): al rigore di Calhanoglu risponde l’autorete di De Vrij propiziata da Tomori. Di seguito le pagelle di OA Sport:
MILAN
Tatarusanu: 7. Spiazzato dal dischetto da Calhanoglu all’11’, sul secondo rigore al 27′ si distende sulla destra e neutralizza il tentativo incrociato di Lautaro Martinez.
Calabria: 6. Sulla corsia di destra non si fa vedere molto in fase di spinta ma offre una prestazione attenta in copertura e marcatura.
Kjaer: 6,5. Il danese giganteggia al centro della linea difensiva rossonera offrendo una gara priva di sbavature, bene anche in fase di impostazione.
Tomori: 6,5. Al 17′ con uno stacco imperioso su palla inattiva propizia l’autorete di De Vrij che vale l’1-1. Con Kjaer l’ex Chelsea forma una coppia affiatata.
Ballo-Tourè: 5,5. La squalifica di Theo Hernandez gli regala una maglia da titolare nel derby, al 26′ entra in maniera scomposta su Darmian concedendo ai nerazzurri il secondo rigore di serata e ricevendo il cartellino. Si riscatta con il passare dei minuti salvando anche sulla linea su un destro rasoterra di Barella da posizione ravvicinata. Al termine del primo tempo Pioli lo lascia però negli spogliatoi (dal 45′ Kalulu: 6 Con il suo ingresso garantisce maggiore stabilità alla corsia di sinistra rossonera, si fa vedere dalle parti di Handanovic all’88’ con un destro da fuori che termina largo).
Tonali: 6,5. In mediana dimostra di crescere in termini di personalità e sicurezza partita dopo partita. E’ lui a battere la punizione che porta al goal dell’1-1. Si prende anche l’ovazione della San Siro rossonera al momento della sostituzione (dal 71′ Bennacer: 6 Dà il proprio contributo facendo subito suo il ritmo partita).
Kessiè: 5. Commette una follia in avvio, causando un rigore con un fallo su Calhanoglu dopo essere tornato in area col pallone anziché essersene liberato al limite dell’area, che grava inevitabilmente sulla sua valutazione finale.
Krunic: 5,5. Il bosniaco non riesce ad entrare nel vivo della manovra rossonera ricevendo pochi palloni giocabili e risultando piuttosto impalpabile, esce nel finale (dall’84’ Bakayoko: s.v.).
Diaz: 5,5. Schierato dal 1′ come esterno destro del 4-2-3-1 lo spagnolo non riesce ad incidere, sostituito nel corso della ripresa (dal 59′ Saelemaekers: 6,5 L’ex Anderlecht garantisce maggiore vivacità all’attacco di Pioli, nel finale solo il palo nega la gloria al suo destro rasoterra dal limite ad Handanovic battuto).
Leao: 6. Va vicino al vantaggio al 37′ con due conclusioni in rapida sequenza in area, la prima con il sinistro respinta da Handanovic, la seconda con il destro, alta. Tra i più attivi del reparto offensivo rossonero con le sue accelerazioni palla al piede (dal 59′ Rebic: 5,5 Con il suo ingresso in campo il reparto offensivo rossonero perde qualcosa in termini di esplosività che poteva dare invece il portoghese ex Lilla).
Ibrahimovic: 5,5. Derby incolore per lo svedese, che viene ben arginato dalla retroguardia nerazzurra senza riuscire ad essere incisivo come ci si aspetterebbe da un giocatore del suo calibro in occasioni speciali come queste.
All. Stefano Pioli: 6 Il Milan per lunghi tratti della partita subisce la maggiore intensità messa in campo dai nerazzurri, il risultato finale lascia il bicchiere mezzo pieno se si guarda alla situazione in classifica, con la diretta rivale Napoli anch’essa fermata sul pari.
INTER
Handanovic: 6. Privo di particolari responsabilità sul goal, per il resto ordinaria il veterano sloveno si fa apprezzare in varie circostanze.
Skriniar: 6,5. Lo slovacco annulla di fatto un’avversario scomodo come Zlatan Ibrahimovic, nel gioco aereo è la solita garanzia.
de Vrij: 6. Sfortunato al 17′ quando a contrasto su Tomori nel gioco aereo sugli sviluppi di una palla inattiva centra la propria porta per l’autorete che porta il Milan sull’1-1, si riscatta con il passare dei minuti garantendo sicurezza al centro della linea difensiva.
Bastoni: 6,5. In fase difensiva l’ex Atalanta e Parma non sbaglia praticamente nulla, prezioso quando si stacca dalla linea a tre di difesa con le sue sgroppate palla al piede, come al 44′ quando entra in area dalla sinistra e offre a Barella un pallone delizioso (dall’85’ Dimarco: s.v. ).
Darmian: 6,5. Con un’incursione in area dalla destra al 26′ si procura il secondo rigore di serata in favore dei suoi che Lautaro si fa neutralizzare. Spinge con regolarità sulla destra mettendo in apprensione Ballo-Tourè prima e Kalulu poi (dal 76′ Dumfries: 5,5 Leggermente più coperto rispetto all’ex Parma mentre da lui ci si sarebbe aspettato il cambio di passo nel finale).
Barella: 6,5. In mediana è il solito motorino inesauribile, sfiora il goal in chiusura di primo tempo con un destro in area su suggerimento di Bastoni che Ballo-Tourè salva sulla linea, esce nel secondo tempo (dal 68′ Vidal: 6. Dopo l’ottima prestazione fatta registrare in Champions League con lo Sheriff il cileno avrebbe forse meritato una maglia da titolare, va vicino al goal al 72′ con un destro rasoterra in area su suggerimento di Dzeko murato da Kalulu).
Brozovic: 6. Al centro del campo smista molti palloni e si fa apprezzare anche in fase di rottura, dà vita ad uno splendido duello con Tonali sul piano dell’intensità.
Calhanoglu: 6,5. Freddo dal dischetto in avvio per realizzare il goal dell’ex che porta i nerazzurri in vantaggio al quale fa seguito un’esultanza provocatoria, sempre pericoloso con i suoi inserimenti tra le linee.
Perisic: 6,5. Sulla corsia di sinistra spinge con costanza sin dalle prime battute del derby riuscendo a creare più di qualche situazione pericolosa.
Dzeko: 5,5 Il bosniaco si vede poco, complice anche qualche noia muscolare, se non sugli sviluppi di qualche palla inattiva in cui prova a impensierire la difesa rossonera nel gioco aereo, esce a poco meno di un quarto d’ora dal termine (dal 76′ Correa: 6 Non riesce a procurarsi occasioni da goal nel quarto d’ora finale in cui è in campo).
Lautaro Martinez: 5,5. Al 27′ fallisce il penalty che avrebbe potuto riportare gli uomini di Simone Inzaghi in vantaggio, con il passare dei minuti riesce a procurarsi più di un’occasione nitida ma senza riuscire ad essere concreto (dall’84’ Sanchez: s.v.).
All. Simone Inzaghi: 6,5 Per la mole di gioco e le occasioni da goal create l’Inter avrebbe forse meritato il derby ai punti. Arriva un pareggio che conferma comunque che i nerazzurri hanno tutte le carte in regola per difendere fino alla fine lo scudetto cucito sul proprio petto.
Foto: Lapresse