Pallavolo
Pallavolo, Fefé De Giorgi: “Troppi 4 stranieri su 6 in campo, lasciare spazio ai giovani. Europei? Nessuna magia”
La Nazionale italiana di pallavolo ci ha fatto emozionare con il successo agli Europei di questo settembre, con una squadra completamente stravolta da Fefè De Giorgi, che ha preso la carica subito dopo i Giochi Olimpici di Tokyo riuscendo in qualcosa davvero vicino ad un’impresa.
Il CT della nazionale è stato ospite a Genova della nave Msc Seaview alla festa per i 75 anni dell’Ussi e ha voluto dire la su sugli stranieri nel campionato italiano, a suo parere in sovrannumero: “Gli stranieri nella pallavolo sono importantissimi, ma non bisogna esagerare. Oggi ci sono quattro stranieri su sei in campo, io li ridurrei. Bisognerebbe prendere gli stranieri bravi, ma lasciare spazio ai nostri giovani“.
De Giorgi, che ha regalato un successo insperato al Bel Paese proprio grazie ad un repentino ricambio generazionale lanciando giocatori giovani e di talento, parla di come altre culture abbiano portato alla crescita del movimento pallavolistico italiano, ma denuncia la cosiddetta ‘fuga di cervelli’: “Gli stranieri nella pallavolo sono importanti, allenatori e giocatori. Ora però, rispetto al passato, sono i nostri allenatori che vanno all’estero“.
Immancabile il passaggio sull’Europeo vinto nemmeno due mesi fa: “Niente di magico. Valori e la maglia azzurra sono diventati un tema centrale. La cosa particolare è stata il cambio generazionale ed il poco tempo a disposizione. Abbiamo avuto 8 esordienti, eravamo la squadra più giovane del torneo, e 10 giorni di preparazione. L’urlo ‘noi Italia’ lo hanno scelto i ragazzi. Due parole fondamentali perché il Noi ricorda che stiamo facendo un lavoro insieme, e poi c’è l’Italia, ovvero l’orgoglio di rappresentare la propria Nazione“.
Foto: LaPresse