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Parigi-Bercy 2021: Jannik Sinner perde la battaglia con Carlos Alcaraz, duro colpo per le ATP Finals

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Jannik Sinner è costretto alla sconfitta all’esordio al Masters 1000 di Parigi-Bercy. L’altoatesino viene fermato dallo spagnolo Carlos Alcaraz che, non pago delle quasi tre ore giocate ieri contro il padrone di casa Pierre-Hugues Herbert, ne gioca altre due ad altissima intensità e supera il numero 9 del mondo per 7-6(1) 7-5 in poco più di due ore. Questa sconfitta mette l’italiano in posizione complicata per le ATP Finals: le speranze di qualificazione dipendono ora da molti risultati altrui e, inevitabilmente, dalla prossima settimana, in cui Stoccolma potrebbe diventare viatico essenziale.

Il primo game va già diversamente in lotta, con Alcaraz che fa (due ace) e disfa (due doppi falli e un falco incautamente chiamato). Sinner, che di fatto esordisce nel sesto punto con un dritto vincente, ha una palla break, ma lo spagnolo spinge a seguire il servizio per annullarla. L’altoatesino si procura la seconda chance ancora in spinta, l’iberico tira il dritto fuori di molto e perde la battuta. La chance di controbreak Alcaraz se la procura subito, prontamente annullata da Sinner con lo schema servizio-dritto. Al secondo tentativo, però, è 1-1 con volée malamente sbagliata dall’azzurro e scambio vinto sulla diagonale sinistra.

Di chance dell’1-3 lo spagnolo ne ha due, ma l’altoatesino si fa sentire con il proprio dritto e non concede l’allungo. Da questo momento in poi, pur con diversi scambi di buon livello, non si giunge mai ad avere una reale situazione nella quale uno dei due mette in difficoltà l’altro sul servizio. Si arriva così al tie-break, in cui Alcaraz ha per due volte fortuna, prima con un nastro perfido e poi con un pallonetto sghembo che scavalca Sinner a rete non si sa come. Successivamente un paio di gran punti portano l’iberico sullo 0-4; l’azzurro sfrutta un errore in larghezza per recuperare un minibreak, ma un suo doppio fallo, un altro nastro spagnolo e una prima esterna dell’avversario fanno sì che si finisca sull’1-7.

Sulla spinta della fiducia, il numero 35 del mondo guadagna tre palle break consecutive nel terzo gioco del secondo set, tutte annullate da eccellenti punti di Sinner fin dal servizio. Due ulteriori chance Alcaraz le ha nel quinto game, dove gioca un paio di notevoli punti, ma l’azzurro alza il ritmo con la prima e si salva nuovamente, come fa anche poco dopo su una terza situazione rischiosa. Il game del 4-3 è quello nel quale il murciano deve preoccuparsi, trovandosi due volte sulla parità, ma ne riesce a uscire costringendo a un difficile (e vano) dritto incrociato Sinner e poi chiudendo bene con il servizio. Sul 5-5, con il dritto che non vuol saperne di stare in campo, l’italiano concede due ulteriori palle break e di nuovo il dritto lo tradisce: palla in rete. Passano pochi minuti e l’iberico riesce a chiudere i conti, andando a sfidare il francese Hugo Gaston al terzo turno.

Una buona fetta del match passa per il conto di vincenti ed errori gratuiti: 13-26 per Sinner, 24-15 per Alcaraz. Differente l’efficacia sulla prima di servizio: 61% per l’azzurro, 80% per il diciottenne di Murcia in termini di punti vinti. Non ci sono più italiani all’interno del tabellone principale di Parigi-Bercy, che rimane praticamente stregato come torneo per i colori italiani da quando esiste il Palais Omnisports.

Foto: LaPresse

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