Pattinaggio Artistico
Pattinaggio artistico, Gran Premio d’Italia: Della Monica-Guarise puntano in alto, Conti-Macii in rampa di lancio
Tre coppie, tre situazioni distinte e separate. Azzurri alla carica e pronti a stupire in occasione della tappa di casa del circuito Grand Prix 2021-2022 di pattinaggio artistico, il Gran Premio d’Italia, in programma dal 4 al 7 novembre al PalaVela di Torino.
Sul ghiaccio piemontese infatti Nicole Della Monica-Matteo Guarise, Rebecca Ghilardi-Filippo Ambrosini e Sara Conti-Niccolò Macii saranno impegnati in una gara molto importante, suddivisa in qualche a modo a strati, a seconda di ambizioni e obiettivi.
Per i veterani Della Monica-Guarise la sfida, non semplice, sarà quella di puntare a una posizione sul podio, prenotato salvo clamorosi risvolti in almeno due caselle dalla compagine cinese formata dai Campionissimi Wenjing Sui-Cong Han e da Cheng Peng-Yang Jin. I presupposti ci sono tutti, ma non dovrà mancare una certa solidità negli elementi di salto, sia in parallelo che lanciati, nell’ultimo periodo realizzati in maniera leggermente altalenante e che saranno probabilmente l’ago della bilancia per alzare gli scudi in caso di attacco dei russi Iulia Artemeva-Mikhail Nazarychev, bronzo ai Mondiali Junior nel 2020 e alla prima uscita nella massima categoria in un contesto “normale” (avevano partecipato lo scorso anno alla Rostelecom Cup “domestica”), e Alina Pepeleva-Roman Pleshkov, reduci dal sesto piazzamento a Skate America.
Per Ghilardi-Ambrosini è arrivato invece il momento di alzare la voce e di dimostrare, con un parterre così prestigioso, il loro reale valore aumentando in modo significativo i propri standard, da ormai troppo tempo in stallo in zona 150. Il contesto, seppur con tutte le tensioni del caso, è ampiamente favorevole per fare bene e sarebbe davvero positivo quindi riuscire a scavalcare per esempio i tedeschi Annika Hoke- Robert Kunkel, atleti in una condizione simile in Patria.
Guai però a sottovalutare Sara Conti-Niccolò Macii, pattinatori che avranno il privilegio di affrontare una competizioni liberi da ogni tipo di pressione, giocando il ruolo di mina vagante, all’agguato in caso di passaggi a vuoto degli avversari. Una coppia oltre l’interessante quella seguita da Barbara Luoni, già non passata inosservata la scorsa annata sportiva in tutti gli eventi interni e già in grado, aspettando fiduciosi il prossimo quadriennio, di dare particolarmente fastidio. Sarà uno spettacolo.
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Foto: Valerio Origo