Anna Shcherbakova colpisce ancora. Come già accaduto molteplici volte nella sua carriera, la russa è uscita magistralmente da una situazione di difficoltà vincendo il Gran Premio d’Italia, terza tappa del circuito ISU Grand Prix 2021-2022 di pattinaggio artistico in fase di svolgimento al Pala Vela di Torino.
La detentrice del titolo iridato, terza dopo il segmento più breve per via di una defaillance nella combinazione, ha confezionato un libero praticamente perfetto imbastito da un quadruplo flip, realizzato in maniera ottimale, due doppi axel uno più bello dell’altro e sette salti tripli, di cui cinque inseriti nella seconda metà con due tripli lutz, uno agganciato con il triplo loop, e un triplo flip in catena con euler/triplo salchow. Guadagnando per dispersione il miglior riscontro sul secondo punteggio la fuoriclasse di Eteri Tutberidze ha conquistato il nuovo record personale nel segmento, guadagnando 165.05 (92.26, 72.79) per 236.78, ennesima dimostrazione di una capacità tecnica e, soprattutto, psicologica, davvero fuori dal comune.
A dieci lunghezze di distanza si è piazzata la compagna di allenamenti Maiia Khromykh che, al debutto assoluto nel circuito, ha decisamente rubato l’occhio snocciolando un layout di rilievo impreziosito da due quadrupli toeloop, di cui uno atterrato in combinazione con il doppio toelooop, e viziato esclusivamente da una sbavatura all’arrivo nel triplo loop, fattore che ha fatto volare la classe 2006 a quota 154.31 (85.77, 68.45) per 226.35.
Applausi a scena aperta poi per la belga Loena Hendrickx, bravissima a replicare quanto fatto nel corto realizzando un altro programma privo di passaggi a vuoto con cui ha meritatamente occupato il gradino più basso del podio con il nuovo personal best di 145.53 (74.91, 70.62) 219.05, punteggio di straordinaria importanza non solo perché il più alto a livello europeo Russia esclusa, ma perché le ha concesso di superare senza patemi le due avversarie giapponesi, Mai Mihara e Satoko Miyahara, quarta con 144.49 (77.01, 67.48) per 214.95 e quinta con 138.72 (68.58, 70.14) per 209.57, anche quest’oggi artefici di due performance ottime anche se rallentate nel caso della seconda atleta citata da alcuni problemi di rotazione.
Un po’ in sofferenza le azzurre – entrambe in una condizione di forma non ottimale – le quali hanno sostanzialmente confermato la posizione dello short. Lara Naki Gutmann ha infatti ottenuto l’undicesima piazza con 103.74 (49.07, 54.67) per 158.57; Lucrezia Beccari ha invece chiuso al dodicesimo posto con 94.94 (42.74, 53.20) per 148.29. Per loro il focus sarà adesso sposato sui Campionati Nazionali, pianificati sempre a Torino nella prima settimana di dicembre.
CLASSIFICA FINALE INDIVIDUALE FEMMINILE
Foto: LaPresse