Terza uscita stagionale, terzo record infranto per il fenomeno Kamila Valieva. La fuoriclasse russa ha vinto per dispersione lo short program alla Rostelecom Cup 2021, sesta e ultima tappa del circuito ISU Grand Prix 2021-2022 di pattinaggio artistico di scena a Sochi (Russia), conquistando per la prima volta nella storia della disciplina in ambito femminile la bellezza di 87.42 (49.97, 37.45) superando gli 85.45 di Alena Kostornaia ottenuti alle Finali di Torino 2019.
Un punteggio eccezionale maturato grazie a una performance che ha rasentato la perfezione. La nativa di Kazan infatti ha inaugurato la sua prova con uno splendido triplo axel, proseguendo poi con il triplo flip e con la combinazione triplo lutz/triplo toeloop; tutto, ovviamente, impreziosito da splendide entrate e uscite da ogni elemento. Magistrali anche le tre trottole pianificate, tutte di livello 4 e valutate con grado di esecuzione stellare come la serie di passi, fattori che le hanno concesso di sfiorare quota 50 nel tecnico. Tuttavia, incredibile a dirsi, a colpire particolarmente è stato il versante meramente artistico, dove la giovanissima pattinatrice ha disegnato la coreografia non perdendo né una nota, né un accordo di tutta la pagina musicale, mostrando in un lasso di tempo brevissimo una crescita impressionante, soprattutto in chiave olimpica.
Al secondo posto si è posizionata la veterana Elizaveta Tuktamysheva, anche lei artefice di una prestazione di alto livello seppur chiaramente inferiore da un punto di vista qualitativo rispetto alla prima classificata, con un layout composto dal triplo axel, dal triplo lutz combinato con il triplo toeloop e dal triplo flip con cui ha raggiunto in scioltezza 80.10 (44.56, 35.54).
A distanza siderale si è piazzata momentaneamente sul gradino più basso del podio una rigenerata Mariah Bell, abile a non commettere nessun errore rilevante sfiorando quota 70 con 69.37 (36.06, 33.31); exploit per la canadese Madeline Schzas, quarta con 67.49 (37.12, 30.37). Un passaggio a vuoto nella combinazione, non eseguita a causa di una brutta caduta nel triplo lutz, ha invece fermato Maiia Khromykh in quinta posizione con 64.72 (32.03, 33.69). Non facile la prova di Loena Hendrickx, sesta con 64.44 (31.02, 33.42) a causa di una imprecisione nella combinazione triplo lutz/triplo toeloop e, soprattutto, per un problema nel salto puntato, il flip, ruotato solo da un giro.
CLASSIFICA SHORT PROGRAM INDIVIDUALE FEMMINILE
Foto: LaPresse
