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Pentathlon, 667 atleti firmano una lettera in cui chiedono di non sostituire l’equitazione

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Il mondo del pentathlon moderno è in subbuglio dopo la decisione della UIPM di rimuovere l’equitazione dopo le Olimpiadi di Parigi 2024, per giungere ai Giochi di Los Angeles 2028 con una quinta disciplina del tutto nuova rispetto al passato (si è parlato del ciclismo).

Il sito InsideTheGames ha pubblicato un elenco di 667 atleti che hanno firmato una lettera in cui hanno chiesto le dimissioni dei vertici della UIPM stessa dopo aver preso la decisione della sostituzione dell’equitazione senza consultare gli atleti.

Tra questi, oltre ai campioni olimpici di Tokyo 2020, i britannici Joseph Choong e Kate French, i principali atleti italiani, ma anche diversi ex pentatleti, tra cui il campione iridato del 1990 Gianluca Tiberti. La lista è però lunghissima, e racchiude praticamente tutti gli atleti di spicco di questo sport.

Si legge nella missiva: “Senza consultare gli atleti e le Federazioni affiliate sono stati minati 109 anni di pentathlon moderno. Il Consiglio afferma di rispondere alle pressioni del Comitato Olimpico Internazionale. Siamo tutti consapevoli delle sfide che il pentathlon moderno deve affrontare, tuttavia dobbiamo guardare sempre al futuro e far andare avanti il nostro sport“.

Si chiude così la lettera: “Le azioni dell’attuale Presidente e del Comitato Esecutivo mostrano che abbiamo bisogno di un nuovo Consiglio in grado di pianificare gli interessi a lungo termine dello sport, difendere i suoi atleti e proteggere il suo posto nei Giochi Olimpici“.

Foto: archivio privato Elena Micheli

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