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Pentathlon, la FIPM si schiera ufficialmente contro la sostituzione dell’equitazione

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Si amplia il coro di dissenso all’interno del mondo del pentathlon moderno dopo la decisione della UIPM di rimuovere l’equitazione dopo le Olimpiadi di Parigi 2024, per giungere ai Giochi di Los Angeles 2028 con una quinta disciplina del tutto nuova rispetto al passato (si è parlato del ciclismo).

All’indomani dell’iniziativa di 667 atleti, che hanno firmato una lettera in cui hanno chiesto le dimissioni dei vertici della UIPM stessa, dopo aver preso la decisione della sostituzione dell’equitazione senza consultare gli atleti, oggi è arrivata la netta presa di posizione della FIPM in merito alla vicenda.

Di seguito il comunicato ufficiale della Federazione Italiana Pentathlon Moderno: “La FIPM, preso atto del percorso avviato dalla UIPM, auspica che la tradizione dello nostro prestigioso sport venga mantenuta a tutela di tutta la comunità internazionale degli atleti, che nel tempo l’hanno praticata, sviluppandola e promuovendola in ogni parte del mondo“.

Si chiude così la nota della FIPM: “Ci si augura che prevalgano il buon senso e i valori che vengono espressi attraverso il CIO nello spirito olimpico, che deve rappresentare un connubio imprescindibile tra tradizione e innovazione, in quanto quest’ultima non possa né debba essere considerata come lo stravolgimento dell’essenza della storia dello sport, che il pentathlon moderno ha rappresentato“.

Foto: archivio privato Elena Micheli

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