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Pentathlon, si pensa a un cambio di format epocale: la prova di equitazione sostituita da una di ciclismo

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Un cambio di format epocale. Ebbene sì, la disciplina del pentathlon moderno potrebbe cambiare in vista delle prossime competizioni. Concepita dallo storico fondatore delle Olimpiadi, Pierre de Coubertin, come una specialità importante per sviluppare le abilità necessaria per soldati e cavalieri per scopi bellici, lo spartito potrebbe mutare.

Stando a quanto riferisce il Guardian, infatti, vi potrebbe essere l’eliminazione della prova di equitazione e al suo posto inserita quella di ciclismo. La decisione sarebbe stata presa nei giorni scorsi dal consiglio direttivo dell’Unione internazionale del pentathlon moderno (Uipm). A far arrivare a questa decisione sarebbe stato il famoso episodio della prova olimpica a Tokyo, dove l’allenatrice tedesca Kim Raisner (poi squalificata) aveva colpito con dei pugni il povero cavallo che stava disobbedendo agli ordini di Annika Schleu, una delle favorite della gara, impuntandosi e facendo sfumare il sogno di una medaglia a Cinque Cerchi.

Come è noto, in un questo sport molto particolare, vengono racchiuse corsa, tiro, nuoto, scherma e appunto equitazione. Il cavallo però è sconosciuto e viene assegnato agli atleti appena venti minuti prima della gara, a volte troppo poco per avere il feeling adeguato. L’Uipm ha precisato, quindi, che: “Per mantenere un profilo forte e dinamico per il pentathlon moderno, si stanno svolgendo una serie di incontri strategici. Questi incontri includeranno una prossima chiamata con le federazioni nazionali entro la fine di questa settimana. L’esito di questi incontri sarà dettagliato in un comunicato stampa che sarà pubblicato il 4 novembre” (fonte: Ansa).

Non resta che attendere gli sviluppi.

Foto: LaPresse

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