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Qualificazioni Mondiali 2023 Basket, Russia-Italia 92-78: gli azzurri soffrono la fisicità dei russi, ma devono trovare l’alchimia giusta con tanti giovani in rampa di lancio

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Inizia con una sconfitta il cammino dell’Italia verso la FIBA World Cup 2023. Gli azzurri escono sconfitti nettamente per 92-78 dalla sfida con la Russia nel primo match del girone H per le Qualificazioni al Mondiale del 2023. Meo Sacchetti e i suoi ragazzi sono già rientrati in Italia, volando su Milano dove faranno base fino a lunedì sera quando al Forum arriverà l’Olanda di coach Maurizio Buscaglia (Orange sconfitti di misura contro l’Islanda, 77-79).

La chiave che si è poi rivelata decisiva per le sorti della sfida è stata sicuramente la fisicità. La Russia aveva un “pacco di mischia” (prendendo spunto da un termine utilizzato nel rugby) maggiore sotto canestro rispetto a noi, con le torri Astkapovich e Toropov che hanno messo in seria difficoltà gli azzurri sia sotto il ferro ma anche dalla media-lunga distanza (Astkapovich ha chiuso con 21 punti e 5 bombe). Insieme a loro è stato quasi inarrestabile anche Komolov con 12 punti e 4/6 dall’arco. L’Italia è stata però brava e tenere testa alla squadra di casa il più possbile nonostante la differenza notevole in termini di centimetri e chili da piazzare sotto canestro per raccogliere rimbalzi e distribuire il gioco. In questo ha svolto sicuramente il miglior compito possibile Amedeo Tessitori, che giocava con i gradi di Capitano data l’assenza di Nicolò Melli (impegnato in Eurolega, con l’Olimpia Milano sconfitta nettamente in casa dall’Olympiacos Pireo per 72-93). ‘Tex’ ha chiuso la sfida con 19 punti e 4/7 dal campo, risultando persino perfetto da tre punti (2/2), dimostrandosi di essere il nostro miglior ‘5’ al momento. Ma da solo non è bastato a contendere ai ben più piazzati fisicamente russi i palloni a rimbalzo, sia in attacco che in difesa. Hanno provato a coadiuvarlo in questo Leonardo Candi (10 punti per lui) e ‘Momo’ Diouf, ma i russi ne Coach Sacchetti ha inoltre cercato di sfruttare il più possibile le incursioni in area di Stefano Tonut, con la guardia della Reyer Venezia che ha ripagato mettendo a referto 20 punti (miglior realizzatore azzurro).

Il gruppo che sta lavorando in questa prima finestra agli ordini del CT nativo di Altamura (Bari) è completamente nuovo, e necessita quindi di un periodo di “ambientamento” per rodare al meglio i meccanismi di gioco (sia in attacco ma soprattuto in difesa, con troppi canestri concessi ieri soprattutto nell’ultimo quarto sia nel pitturato che dall’arco). Ci sono tanti volti giovani e nuovi, con la squadra quasi completamente rivoluzionata rispetto a quella che ha partecipato all’Olimpiade di Tokyo. Dei reduci della spedizione a cinque cerchi infatti sono rimasti solo Pajola, Tonut, Michele Vitali (aggregato alla squadra a San Pietroburgo ma non iscritto a referto) e il Capitano Tessitori, con Nico Mannion fermo ai box e gli altri cestisti impegnati con le rispettive squadre in Eurolega (Fontecchio e Polonara su tutti). Il resto del gruppo è nuovo, e sicuramente manca anche di esperienza internazionale che invece hanno già avuto modo di accumulare i giocatori russi nelle ultime stagioni (basti pensare che diversi di loro giocano o hanno giocato già in EuroCup, seconda competizione europea per importanza dopo l’Eurolega, ma anche in Basketball Champions League). E’ mancata anche forse un pizzico di cattiveria agonistica, che va sicuramente costruita col tempo quando si tratta di giocatori ancora giovani e in rampa di lancio. Alcuni giocatori come Matteo Spagnolo o ‘Momo’ Diouf hanno pagato lo ‘scotto’ della tensione da prima vera partita importante, mentre coach Sacchetti ha bisogno del miglior Pajola lunedì sera contro l’Olanda (il play della Virtus Bologna ha infatti disputato una partita al di sotto dei propri ‘standard’ di rendimento).

Credit: Ciamillo

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