Rugby

Rugby: l’Italia A dà spettacolo (per un tempo), battuto l’Uruguay

Pubblicato

il

Vittoria di lusso per la seconda Nazionale italiana di rugby, che a Padova domina l’Uruguay, formazione che si è qualificata poche settimane fa ai Mondiali e che nel 2019 seppe battere le Fiji. Gli azzurri chiudono il discorso già nel primo tempo, ma gli avversari si dimostrano poca cosa. Nella ripresa, però, troppi errori banali per gli azzurri, che contro una squadra più forte avrebbero pagato a caro prezzo le imprecisioni.

Ottimo avvio degli azzurri, che nei primi minuti mettono subito sotto pressione l’Uruguay, viaggiando sul piede avanzante e conquistando una touche dopo tre minuti: è Lorenzo Cannone a sfondare, prima meta del match e Italia avanti 5-0. Reagisce l’Uruguay con un paio di up&under che mettono in difficoltà l’Italia A e sudamericani che conquistano una touche in attacco. Ancora un’infrazione azzurra e Felipe Etcheverry va sulla piazzola, punteggio che va sul 5-3 dopo 9 minuti di gioco. Azzurri molto fallosi in questa fase del match e nonostante il tanto possesso non si possono rendere pericolosi.

Fiammata azzurra al 25’, quando un bell’attacco della squadra di Troncon si concretizza con un calcio al largo di Leonardo Marin che sull’ala trova Pierre Bruno solo che può correre e schiacciare in meta per il 12-3. E alla mezz’ora è Ratuva Tavuyara a scattare sull’ala, offload per Jacopo Trulla che va a schiacciare in meta, poi annullata. Subito dopo, però, la meta arriva con Tavuyara e Italia che si invola sul 19-3. Azzurri ora in controllo del match, anche se dopo il doppio colpo subito l’Uruguay prova ad alzare il baricentro mentre ci si avvicina all’intervallo. Resiste la difesa azzurra e, così, si va al riposo con l’Italia A avanti 3 mete a zero.

Non cambia la musica a inizio ripresa, con l’Italia che colpisce subito. Bastano pochi minuti a Nicolò Casilio, appena entrato in campo per l’infortunato Violi, per andare oltre e punteggio che va sul 24-3. Ormai l’Italia è in pieno controllo del match e domina possesso e territorio in un match ben più convincente di quello contro la Spagna. Al 57’, però, arriva un tentativo di risposta dell’Uruguay. Touche offensiva, maul vincente ed è il tallonatore di riserva Guillermo Pujadas a schiacciare in meta per il 24-8.

Nonostante la meta uruguaiana non rallenta l’Italia, che continua a gestire e a fare il match. Azzurri, però, un po’ distratti e un paio di errori di handling rimettono l’Uruguay sul piede avanzante, ma per fortuna anche gli ospiti sbagliano e nulla di fatto. Non sbagliano, però, al 67’ e ancora una volta è dalla maul che Pujadas esce e schiaccia per il 24-13. Da una ventina di minuti l’Italia sta giocando male, distrattamente, concedendo troppo agli avversari. Italia che cerca di darsi una scossa per non riaprire un match che deve restare ben chiuso a favore degli azzurri. E al 75’ la scossa arriva. Azione spettacolare dei trequarti con Trulla, Ratuva, Casilio, poi di nuovo Trulla che arriva fino in fondo e punteggio che va sul 31-13, che è anche il punteggio finale.

Foto: Ettore Griffoni – LPS

Exit mobile version