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Rugby, Test Match: Italia deludente, l’Argentina vince facilmente 37-16

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Un’Italia poco aggressiva, che sbaglia troppo in rimessa laterale, soffre tantissimo i palloni aerei ed è bocciata in difesa. Arriva un nuovo ko per gli azzurri, che a Treviso cadono contro un’Argentina cinica, che sfrutta la giornata quasi perfetta di Boffelli e porta a casa il successo.

Buona la partenza della difesa azzurra, che subito obbliga a un pallone perso gli argentini dopo pochi secondi di gioco. Primi minuti molto fisici, con tanto gioco al piede, ma Italia che usa bene il gioco tattico, mentre i Pumas si dimostrano più fallosi e nervosi. Al 5’ brutto errore palla in mano degli azzurri e Argentina che ha un’ottima chance nei 22 azzurri. Al 7’ fallo dell’Italia ed Emiliano Boffelli va sulla piazzola ma manca i pali. Subito dopo, però, proprio Boffelli batte Minozzi su un pallone alto, ovale che arriva a Kremer e prima meta del match e Argentina avanti 0-7. Aumenta l’intensita argentina, Italia in sofferenza, obbligata a tenere in difesa in questa fase del match. Una touche persa, poi un calcio stoppato e Pumas che tornano a premere nella metà campo azzurra. Al 14’ fuorigioco azzurro e nuova chance per Boffelli dalla piazzola e 0-10 dopo un quarto d’ora che ha visto l’Italia troppo in sofferenza in rimessa laterale e sui palloni alti. Prova a reagire l’Italia, che con Ioane e Nemer cercano di dare una scossa, ma ancora una volta l’indisciplina costa cara e nulla di fatto.

Italia che cerca di alzare il baricentro, con Ioane e Minozzi protagonisti, mentre Varney si fa bloccare un altro pallone. E quando al 25’ l’Italia ha una buona touche in attacco arriva un tenuto e nulla di fatto. E al 27’ seconda meta argentina. Palla malamente persa da Garbisi, primo grubber a superare la linea di difesa, poi un altro calcio di Juan Martin Gonzalez che corre e schiaccia oltre la linea e Pumas che scappano via sullo 0-17. Al 32’ fallo in ruck dei sudamericani e Paolo Garbisi va sulla piazzola da lontano e primi punti per l’Italia e punteggio che va sul 3-17. Italia che soffre sui palloni alti e al 35’ rischia grosso, salvandosi solo grazie a un passaggio sbagliato degli ospiti. Male alla mano e al piede Varney oggi, troppi palloni persi e regalati ai Pumas e occasioni buttate via quando si arriva vicino all’intervallo, quando la mischia azzurra conquista però una punizione. Fa sulla piazzola Garbisi che trova i pali. Si va al riposo con l’Argentina meritatamente avanti 6-17 e Italia che paga i troppi limiti sui palloni alti e in touche.

Si esalta Monigo dopo trenta secondi, quando Varney intercetta l’ovale e s’invola, ma c’era un vantaggio per l’Argentina e nulla di fatto. E subito dopo ennesima dormita della difesa. Prima non viene raccolto un pallone che rimbalza sul prato, poi difesa schierata male al largo e Moroni ringrazia e va in meta senza problemi per il 6-24. Al 45’ chance per Garbisi e compagni, fallo argentino a touche sui 5 metri. Palla intercettata, ma recuperata subito dagli azzurri e nuovo fallo argentino sui 5 metri. E sulla battuta veloce arrivano un paio di ruck ed è Varney che, dopo un match mediocre, trova il varco e meta azzurra per il 13-24 al 48’. Al 50’ brutto infortunio per Marco Riccioni, con il ginocchio che cede e deve venir sostituito. Fallo a favore degli azzurri, Garbisi che dalla distanza va sulla piazzola e punteggio che va sul 16-24. Ma, ancora una volta, difesa che non si schiera e al 55’ palla che arriva al largo a Santiago Cordero che può schiacciare senza problemi per il 16-29.

Al 63’ banale fallo azzurro con l’Italia che si fa pescare in fuorigioco su un calcio lungo e Nicholas Sanchez va sulla piazzola e non sbaglia per il 16-32. Due calci stoppati permettono all’Italia di restare in zona d’attacco, con una giocata spettacolare di Federico Ruzza, ma un avanti spreca tutto mentre girano le lancette del cronometro. E al 76′ dalla maul arriva la meta di Facundo Bosch, ma perde l’ovale all’ultimo e marcatura annullata. Subito dopo lo stesso Bosch va oltre e questa volta è valida e punteggio che si fissa sul 16-37. Italia che chiude in attacco a tempo scaduto, ma nulla di fatto e ko per gli azzurri.

Foto: Ettore Griffoni – LPS

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