Salto con gli sci
Salto con gli sci, Coppa del Mondo Ruka 2021. Qualcuno spodesterà Simon Ammann?
La seconda tappa della Coppa del Mondo maschile di salto con gli sci 2021-22 si disputerà in Finlandia, a Kuusamo. Questa location è ormai assurta al ruolo di classica di inizio stagione, poiché dopo una saltuaria apparizione in calendario nel 1996, l’appuntamento ospitato dalla stazione sciistica di Ruka è diventato fisso dal 2002, disputandosi peraltro sempre a fine novembre o a inizio dicembre. Dopotutto, non è facile trovare località in grado di garantire un trampolino innevato in questo periodo dell’anno.
Al di là della neve, da queste parti purtroppo è assicurato anche il vento. L’imponente trampolino denominato Rukatunturi è particolarmente soggetto alle bizze di Eolo ed è famigerato perché talvolta caratterizzato da imprevedibili vuoti d’aria, che possono risultare molto pericolosi per gli atleti, se questi hanno la sfortuna di saltare nel momento sbagliato.
Non sorprende che qui le condizioni atmosferiche abbiano sovente sparigliato le carte in tavola. Lo dimostra il fatto che si contano ben 22 vincitori diversi nelle 28 gare valevoli per il massimo circuito andate in scena sinora!
Peraltro l’incidenza delle raffiche è accentuata dalle caratteristiche dell’impianto, costruito nel 1964 e ristrutturato nel 1996. Non bisogna dimenticare come questo trampolino abbia detenuto per quasi quattro decenni il primato di Large Hill più grande del mondo, cedendolo poi nel 2003 al Mühlenkopfschanze di Willingen. L’installazione delle reti di protezione, avvenuta nel 2016, ha attenuato le bizze del vento, senza però poterlo annullarle. D’altronde, di tanto in tanto le competizioni in programma vengono cancellate.
Il “Signore di Kuusamo” è lo svizzero Simon Ammann, a oggi unico uomo capace di primeggiare 3 volte. La prima nel 2008, a cui ha fatto seguito la doppietta del 2014.
Considerando il quarantenne elvetico, sono otto i saltatori in attività ad aver già vinto in questo contesto. Vantano 2 affermazioni Severin Freund (2012, 2017) e Ryoyu Kobayashi (entrambe nel 2018). Possono invece mettere sul piatto 1 successo Noriaki Kasai (2014), Domen Prevc (2016), Daniel-Andre Tande (2019), Markus Eisenbichler (2020) e Halvor Egner Granerud (2020).
Se si guarda ai podi, sono invece diciannove gli uomini tuttora in azione ad aver raccolto almeno un piazzamento nella top-three. Anche questa graduatoria è comandata da Ammann, il solo a essersi issato a quota sei.
6 – AMMANN Simon [SUI] (3-1-2)
4 – FREUND Severin [GER] (2-1-1)
2 – KOBAYASHI Ryoyu [JPN] (2-0-0)
2 – TANDE Daniel-Andre [NOR] (1-1-0)
2 – EISENBICHLER Markus [GER] (1-1-0)
2 – KASAI Noriaki [JPN] (1-0-1)
2 – STOCH Kamil [POL] (0-1-1)
2 – WELLINGER Andreas [GER] (0-1-1)
2 – ZYLA Piotr [POL] (0-1-1)
2 – KUBACKI Dawid [POL] (0-0-2)
1 – PREVC Domen [SLO] (1-0-0)
1 – GRANERUD Halvor Egner [NOR] (1-0-0)
1 – KRAUS Marinus [GER] (0-1-0)
1 – ITO Daiki [JPN] (0-1-0)
1 – FORFANG Johann Andre [NOR] (0-1-0)
1 – ASCHENWALD Philipp [AUT] (0-1-0)
1 – PREVC Peter [SLO] (0-0-1)
1 – FETTNER Manuel [AUT] (0-0-1)
1 – LANISEK Anze [SLO] (0-0-1)
Volgendo invece lo sguardo ai vari movimenti nazionali, si nota come l’Austria sia ampiamente il Paese in grado di raccogliere più podi. Tuttavia negli ultimi anni la Slovenia è stata in grado di appaiarla alla voce successi.
17 (5-5-7) – AUSTRIA
12 (3-6-3) – GERMANIA
10 (4-4-2) – NORVEGIA
10 (4-3-3) – FINLANDIA
9 (5-0-4) – SLOVENIA
9 (0-5-4) – POLONIA
8 (4-2-2) – GIAPPONE
6 (3-1-2) – SVIZZERA
2 (1-0-1) – REP.CECA
1 (0-1-0) – RUSSIA
Interessante notare come, tra le nazioni di vertice, la Polonia non sia ancora riuscita a primeggiare, attestandosi però per ben cinque volte alla posizione d’onore!
Capitolo Italia. Tra gli azzurri in attività bisogna ricordare l’ottimo risultato ottenuto da Giovanni Bresadola, che lo scorso anno si classificò 23° nella seconda delle due gare in programma. Alex Insam, invece, non è mai andato oltre la quarantunesima posizione.
Foto: La Presse