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Scacchi, Mondiale 2021: Carlsen neutralizza la difesa Russa di Nepomniachtchi, arriva la quarta patta

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Estrema precisione: così si potrebbe definire, in due parole, ciò che si è visto nella quarta partita del match tra Magnus Carlsen e Ian Nepomniachtchi. I due contendenti per il titolo di Campione del Mondo di scacchi chiudono sulla patta la questione odierna dopo 33 mosse: niente regalo, dunque, per il norvegese nel giorno del trentunesimo compleanno.

Si comincia su un terreno diverso da quello della seconda partita: Carlsen, che non vuole tornare sul terreno di 1. d4 dopo le pene sofferte in quella circostanza, comincia con 1. e4. Nepomniachtchi sceglie la Difesa Russa, un impianto spesso visto nel match del norvegese contro Caruana di tre anni fa. I due giocatori procedono secondo una delle varianti più note, senza particolari sorprese.

In particolare, Carlsen entra letteralmente con il pilota automatico inserito fin quasi alla ventesima mossa, usando soltanto poco più di dieci minuti del suo tempo in questo frangente. Nonostante ciò, il suo avversario è sempre molto preciso e non concede mai reale spazio al Campione del Mondo. Si entra così in una posizione molto interessante, ma che ha addosso tutti i crismi della patta.

E l’equa divisione del punto arriva, dopo una serie di situazioni particolari. Bloccato fin dal venticinquesimo tratto in una posizione nella quale può scegliere di continuare a sviluppare una posizione che ha sì molte diramazioni, ma che è quasi impossibile trasformare in senso vantaggioso, e lo scacco perpetuo. Dopo vari pensieri e una riflessione da 34 minuti e 20 secondi alla trentesima mossa, si arrende all’evidenza: di chiare vie per vincere non ce ne possono essere, patta dopo 33 mosse. Domani, ancora alle 13:30, nuovo tentativo di sbloccare la parità.

CARLSEN-NEPOMNIACHTCHI: QUARTA PARTITA

Foto: FIDE / Niki Riga

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