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Sci Alpino

Sci alpino, Coppa del Mondo 2021-2022: un’Italia deludente tra Lake Louise e Killington

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Il maltempo è il grande protagonista del fine settimana della Coppa del Mondo di sci alpino. Tre gare rinviate su cinque tra Lake Louise e Killington, con solo una discesa libera maschile e lo slalom femminile disputati. Le avverse condizioni sono andati di pari passo ad una prestazione davvero molto deludente della squadra azzurra, con l’Italia che ha quasi recitato il ruolo della comparsa tra uomini e donne.

Il miglior risultato è stato un ottavo posto di Dominik Paris nella discesa di sabato. L’altoatesino non ha commesso gravi errori lungo tutto il tracciato, anche se ha faticato molto nella parte più tecnica. La sensazione è quella di un Paris ancora un po’ imballato e che deve trovare il prima possibile il ritmo gara, visto che già da giovedì si torna al cancelletto con una lunghissima quattro giorni a Beaver Creek, che recupera anche una delle gare cancellate a Lake Louise.

Il resto della truppa azzurra è quasi sparito con il solo Christof Innerhofer a punti, ma appena venticinquesimo. Gli altri velocisti italiani hanno chiuso lontanissimi, anche se l’eventuale superG avrebbe potuto cambiare i giudizi, in particolare per Mattia Casse, che va sicuramente meglio in quella specialità.

Velocità maschile male, peggio ancora lo slalom femminile azzurro. Per la terza gara consecutiva una sola italiana è riuscita a qualificarsi per la seconda manche. Il merito è di Federica Brignone, che poi ha chiuso in ventiduesima posizione. Un discreto risultato per la valdostana, che, invece, può davvero tanto recriminare per la cancellazione del gigante. Sia lei che Marta Bassino erano in zona podio al momento dello stop della gara, con la seconda manche che sarebbe stata davvero molto avvincente visti i distacchi ravvicinati tra le prime sei.

Tornando allo slalom un passo indietro lo ha fatto Martina Peterlini, che ha mancato la qualifica per un solo centesimo. Purtroppo manca sempre la continuità nei risultati alle azzurre, che faticano veramente ad emergere in questa specialità. Le altre italiane sono quasi scomparse in classifica, con la sola Lara Della Mea giustificata visto il rientro dal grave infortunio al ginocchio e con una miglior forma ancora tutta da trovare.

 

Foto: LaPresse

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