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Sci alpino, Sofia Goggia: “Non ho un oro da difendere, parto per conquistarne un altro. Portabandiera? Ho i brividi”

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Campionessa olimpica in carica in discesa, con l’oro conquistato ai Giochi di PyeongChang nel 2018, e portabandiera per le prossime Olimpiadi Invernali di Pechino, che partiranno a febbraio 2022Sofia Goggia è pronta per le gare sotto i Cinque Cerchi, con la stessa carica di sempre.

La bergamasca rappresenterà l’Italia non solo in pista, ma anche nella cerimonia d’apertura, portando in altro la nostra bandiera; sarà un’emozione indescrivibile, come racconta in un’intervista alla Gazzetta del Sud: “Rappresentare il mio Paese da portabandiera mi fa venire i brividi, sarò in quello stadio per tutti gli italiani: sono grata al Coni per avermi dato questa opportunità. Abbiamo affrontato un anno e mezzo che ha inasprito tutti. Dal punto di vista sportivo, il 2021 è stato un anno fantastico: l’impresa dei ragazzi nella 4x100m alle Olimpiadi di Tokyo è stata incredibile, credo sia la più bella giornata di sempre dello sport azzurro“.

Tornando sulle piste da sci, c’è da considerare che sarà una preparazione diversa da quanto accaduto per le Olimpiadi di PyeongChang del 2018: “Innanzitutto sono contentissima che sia tornato il pubblico; la preparazione sta andando come previsto, ma sarà diverso dalle scorse Olimpiadi: lì abbiamo avuto modo di fare gare preolimpiche testando le piste. Per Pechino scopriremo solo all’ultimo il programma di gare: dovremo essere bravi a interpretare in fretta gli scenari”.

C’è attesa per Sofia Goggia dopo l’oro conquistato con merito nel 2018 nella discesa libera, ma la pressione per il titolo di campionessa olimpica da difendere non la distrae: “Non sento alcun peso: non ho un oro da difendere, quello è mio, partirò per conquistarne un altro, ma ci vuole ancora tempo. Al momento non penso alle Olimpiadi, sono concentrata solo sulla prossima gara. Fisicamente ci sono, i presupposti sono ottimi, ma non faccio calcoli: sono abituata a costruire ogni giorni la miglior Sofia possibile“.

Foto: Lapresse

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