Speed Skating

Speed skating, Andrea Giovannini sfiora il podio ed è quarto nella mass start a Tomaszów Mazowiecki

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Seconda giornata di gare che è andata in archivio sull’ovale di ghiaccio di Tomaszów Mazowiecki (Polonia), prima tappa della Coppa del Mondo di speed skating funzionale a ottenere punti e tempi per la qualificazione alle Olimpiadi Invernali di Pechino 2022. Una graduatoria finale verrà stilata sulla base della situazione complessiva al termine dei primi quattro round di World Cup.

Un vero peccato per Andrea Giovannini. L’atleta nativo di Baselga di Piné è giunto quarto nella mass start maschile. La prova con partenza in linea ha sorriso al giapponese Masahito Obayashi che si è imposto con il crono di 7’56″91 davanti al russo Ruslan Zakharov (+0″08) e al polacco Zbigniew Bródka (+12″57). Una gara dallo sviluppo insolito visto che i tre citati si sono resi protagonisti di una vera e propria fuga che ha permesso loro di guadagnare un giro di vantaggio rispetto al resto dei concorrenti. Inutile, quindi, il successo di Giovannini nell’ultimo sprint (+19″96) davanti allo svizzero Livio Wenger (+19″99). Resta comunque la bontà della prestazione dell’azzurro che ha messo in mostra un buono spunto nell’ultima tornata.

Per quanto concerne le altre specialità delle Divisioni A, i 500 metri femminili hanno sorriso agli Stati Uniti visto il successo con il nuovo record della pista firmato da Erin Jackson con il tempo di 37″555 a precedere la russa Angelina Golikova (37″635) e la campionessa olimpica Nao Kodaira (37″789), che deteneva anche il vecchio record dell’anello di ghiaccio polacco di 37″77. Nei 1500 metri maschili il sudcoreano Min Seok Kim ha fatto la voce grossa in 1’46″152 davanti al cinese Zhongyan Ning (+0″03) e all’americano Joey Mantia (+0″23). Sottotono la prestazione dei Paesi Bassi, con Kjeld Nuis sesto a 0″90 a essere il migliore della truppa neerlandese.

Ancora States in evidenza nei 1000 metri femminili dove Brittany Bowe si è imposta con il record della pista di 1’14″786 mettendosi alle spalle le due nipponiche Miho Takagi (+0″59) e Kodaira (+0″92). Fuori dal podio ancora la truppa olandese, con Jutta Leerdam quinta a 1″56, davanti a Ireen Wüst e ad Antoinette de Jong (+1″71) autrici dello stesso crono. A completare il quadro c’è stata la vittoriadel Canada nel team pursuit femminile con il tempo di 3’00″280 a precedere il Giappone (+1″23) e le orange (+2″41).

Parlando degli altri azzurri al via, Fabio Francolini non ha superato il taglio della seconda semifinale della mass start giungendo 17°, mentre nei 1500 metri della Divisione B il migliore è stato Alessio Trentini (sesto in 1’48″256) nella prova in cui il Giappone ha dominato con tre atleti nei primi tre posti (Kazuya Yamada il migliore). Michele Malfatti (1’51″134) e Francesco Betti (1’52″580) hanno terminato in 31ma e 36ma piazza.

Foto: LaPresse

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