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Tennis, Corrado Barazzutti: “Bello il gesto di Sinner per Berrettini, c’è una sana rivalità”
Le ATP Finals sono terminate per i giocatori italiani. Matteo Berrettini e Jannik Sinner si sono alternati, non per loro scelta a priori, nel Master di fine anno a Torino. Il romano, che si era guadagnato sul campo la qualificazione, è stato costretto ad abbandonare la competizione per un problema fisico nel corso del primo incontro con il tedesco Alexander Zverev.
Sinner è subentrato in qualità di prima riserva, disputando due match di alto profilo contro il polacco Hurbert Hurkacz (vittoria netta dell’altoatesino) e contro il n.2 del mondo, campione in carica, Daniil Medvedev (vittoria del russo al tie-break del terzo set). Un’avventura terminata, ma buoni segnali soprattutto da parte del classe 2001 del Bel Paese in vista delle Finali di Coppa Davis.
Corrado Barazzutti (ex capitano di Davis), da questo punto di vista, ha sottolineato il bel gesto di Jannik al termine del match contro Hurkacz quando ha dedicato un pensiero a Matteo: “E’ stato un bel gesto, corretto e trasparente. Un atto di amicizia e rispetto da parte di un ragazzo nei confronti di un collega che ha qualche anno in più“, ha sottolineato Barazzutti a Repubblica.
Un rapporto che a detta di Barazzutti evidenzia una sana rivalità tra i due, in cui non vi sono i ‘germi’ della gelosia: “Dietro c’è sempre uno spirito agonistico. Ma io credo che in questo caso ci sia la capacità di superare i propri limiti emotivi e avere dei rapporti“. I due, tra l’altro, si allenano spesso insieme a Montecarlo e per questo c’è una conoscenza che va oltre il campo.
Si spera che questa accoppiata si possa proporre in Davis, visto che i problemi del romano potrebbero impedire ciò e mettere nei guai Filippo Volandri, capitano non giocatore della compagine tricolore.
Foto: LaPresse