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Tennis, Fernando Verdasco su Alcaraz: “Potrebbe diventare numero 1 al mondo. Ma non ci sarà un altro Nadal”

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Il tennis spagnolo è in un momento tutto da decifrare. Rafa Nadal sta iniziando a scricchiolare a causa degli acciacchi patiti durante una carriera di quasi vent’anni ed i tennisti più avanti in classifica, Pablo Carreno Busta e Roberto Bautista Agut, sono ‘semplicemente’ dei regolaristi, non dei fenomeni da ambire ai trofei più grandi del panorama mondiale.

In terra iberica le speranze per il futuro sono tutte riposte sulle spalle, già possenti e formate a dispetto dei suoi diciotto anni, di Carlos Alcaraz. La semifinale raggiunta a Vienna, impreziosita dallo scalpo di Matteo Berrettini, lo rendono un giocatore da tenere sempre più d’occhio per il prossimo futuro, con la sua classifica che ad oggi lo vede numero 36 al mondo e all’orizzonte un match ‘futuristico’ contro Jannik Sinner a Parigi-Bercy, Pierre-Hugues Herbert permettendo.

Tra coloro che vedono un bel futuro per il giovane spagnolo, c’è il connazionale Fernando Verdasco, che dall’alto dei suoi 38 anni (da compiere fra due settimane) sgomita ancora sui campi Challenger; domani pomeriggio debutterà nel Challenger di Tenerife contro Gian Marco Moroni. Durante la conferenza stampa di presentazione, all’ex numero 7 al mondo è stata chiesta un’opinione su Alcaraz.

Risposta che non si è fatta attendere: “Se sarà numero 1 al mondo? Potrebbe. Ha un’ottima mentalità, gioca un gran tennis e ha tutto il tempo per migliorare. Per diventare il migliore devi crescere in tutto: lui sta bruciando le tappe, ma non sarà facile“. Ma Verdasco allontana i paragoni con Nadal: “Non sarà facile replicare i successi della mia generazione, avere un altro Nadal sarà impossibile, non solo in Spagna ma nel mondo. Abbiamo avuto una quantità di giocatori al top del tennis professionistico: vorrei che la Spagna sfornasse tanti altri campioni, ma non sarà una passeggiata“.

Foto: LaPresse

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