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Tennis, Filippo Volandri: “Jannik Sinner mi stupisce ogni volta. Vittoria di uno Slam? Questione di tempo”

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Il conto alla rovescia sta per scadere e le Finali di Coppa Davis si avvicinano. Dal 25 novembre al 5 dicembre la competizione per nazioni più famosa e storica nel tennis si proporrà e l’Italia vorrà fare bene.

Gli azzurri, inseriti nel Gruppo E, affronteranno gli Stati Uniti venerdì 26 novembre e la Colombia il giorno successivo. Le ambizioni non mancano tra le fila della compagine guidata da Filippo Volandri che, pur dovendo rinunciare al proprio numero uno Matteo Berrettini, può contare su un roster di giocatori solido e di talento.

Una squadra che, come ammesso da Volandri in un’intervista al Messaggero, ha dei valori: “Dedizione al lavoro. Abbiamo collaborato tutti per creare quest’atmosfera che ora viviamo in Davis. Ho girato tanto per i tornei per stare con i ragazzi e conoscerci meglio. E collaboro con tutti”, ha raccontato il capitano non giocatore dell’Italia.

Una formula diversa dal passato nella quale il peso del doppio è ancora maggiore. E’ anche un po’ così che si giustifica la convocazione di Simone Bolelli al posto di Berrettini. Nel girone, sulla carta, gli USA saranno i rivali più ostici: “Hanno un forte senso patriottico. Da parte nostra, abbiamo vivo il concetto di squadra“.

Una squadra nella quale Jannik Sinner sarà il n.1, ma per Volandri non esiste un leader: “Ognuno a proprio modo lo è e si lavora in funzione del collettivo. Jannik mi stupisce tanto ogni volta che lo vedo giocare per la maturità e la dedizione che ha“, ha sottolineato l’ex tennista nostrano. Una cavalcata quella del 2021 che ha permesso al giovane altoatesino di terminare nell’ambita top-10 del ranking ATP: “La sua morale è semplice: il lavoro paga, lui egli altri ragazzi sono un esempio di responsabilità che indica ai giovani la strada giusta. Successo Slam? L’erba è la superficie oggi più lontana e il veloce indoor la più vicina, per me con lui è solo questione di esperienza“.

Vista la defezione di Berrettini, un tennista come Lorenzo Sonego potrebbe essere chiamato in causa in qualità di secondo singolarista: “Lui è nato pronto. E’ un animale da palcoscenico e davanti al pubblico si gasa“. A questo punto non resta che attendere i giudizi del campo.

Foto: LiveMedia/Alessio Tarpini

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