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Tennis, Holger Rune su Novak Djokovic: “È il più generoso con le nuove generazioni”

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Lo abbiamo visto giocare contro il serbo Novak Djokovic agli Us Open 2021 (dove è riuscito addirittura a strappare un set al numero 1 del mondo) e poi alle Next Gen ATP Finals 2021, e in entrambe le occasioni abbiamo potuto notare le sue doti. A soli 18 anni il norvegese Holger Rune si sta prendendo sempre più spazio nel tennis mondiale e si prepara ora per fare il definitivo salto di qualità.

In una lunga intervista rilasciata al sito Sportskeeda, il numero 103 del mondo ha parlato della rivalità con un altro giovane approdato con grandi risultati nel circuito ATP proprio quest’anno, lo spagnolo Carlos Alcaraz (anche lui 2003): Molte persone la descrivono come la nuova rivalità Federer-Nadal. È possibile. Giochiamo contro da quando eravamo bambini e abbiamo dato vita sempre a grandi partite. Lui è più avanti rispetto a me e ha più esperienza a livello ATP. È stato bello sfidarlo alle Next Gen ATP Finals. Lui è più maturo di me ora. Penso di aver disputato una buona stagione. Pianifico sempre degli obiettivi e lavoro duramente per raggiungerli. 

Sempre Rune, ha poi continuato delineando i suoi obiettivi per la prossima stagione: “Nel 2022 voglio vincere un torneo ATP, penso sia un obiettivo realistico. Credo anche che nella seconda parte dell’anno sarò in grado di lottare per vincere un torneo ATP 500.Non sarebbe poi male giocare eventi Masters 1000 e tornei dello Slam. Devo migliorare ancora molto. Ho solo 18 anni.

Infine, un piccolo commento sui Big 3, con parole al miele rivolte verso Djokovic: “Mi sono allenato con Novak per la prima volta quando avevo 14 anni. Mi disse: ‘Ti piace il modo in cui giochi?’. Io risposi di si. Ho pensato fosse una domanda strana all’epoca, ma ora ho capito quello che voleva dirmi. Devi sempre giocare il tennis che ti rende felice. Djokovic mi ha dato tanti consigli. È divertente perché sono Federer e Nadal ad essere etichettati come ‘bravi ragazzi’, ma Djokovic è quello più generoso con le nuove generazioni. Non ho sentito molte volte Federer e Nadal dare consigli ai giovani, forse lo fanno solo con i tennisti della propria nazione.”

Foto: LaPresse

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