Senza categoria

Tennis, il padre di Novak Djokovic rivela: “Improbabile che giochi gli Australian Open”

Pubblicato

il

Più no che sì? Ci sono tanti dubbi e perplessità circa la partecipazione del n.1 del mondo Novak Djokovic agli Australian Open. I giorni passano e la scadenza relativa alla disponibilità sulla presenza nello Slam si avvicina. Le liste del torneo di Melbourne saranno chiuse il 6 dicembre, ma pensando all’ATP Cup che prenderà il via il 1° gennaio, quest’ultima manifestazione richiederà un elenco ancor prima.

Allo stato attuale delle cose non si sa cosa farà Nole, anche perché in terra australiana sono stati molto rigidi in fatto di risposta affermativa al Major. L’indicazione è chiara: solo i tennisti vaccinati (Covid) potranno giocare. Non ci saranno regole speciali per chi invece non si è attivato in questo senso.

Nole, da parte sua, non ha dato risposta sul suo status trincerandosi dietro un rispetto della privacy. In questo discorso complicato, il papà del campione nativo di Belgrado, Srdjan, si è espresso in maniera abbastanza chiara nel corso di un intervento in un’emittente televisiva serba. “L’essere vaccinati o meno risponde a un diritto personale di ogni individuo. Nessuno può violare la privacy del singolo perché ognuno ha il diritto di decidere per la propria salute. Se Novak si è vaccinato o meno è un argomento che riguarda esclusivamente lui. Lo rivelerà? Non credo“, le parole di Srdjan.

Le considerazioni di papà Djokovic hanno poi riguardato quanto stabilito dagli organizzatori del Major australiano e le sue precisazioni sono decisamente interessanti: “Credo che certe esternazioni siano state vergognose perché hanno chiamato in causa direttamente il nove volte campione del torneo. Lui vorrebbe competere, ma non a queste condizioni. Nemmeno io lo farei“.

Tanti, quindi, i punti interrogativi all’orizzonte e il rischio che chi ha posto tante volte la firma sugli Australian Open rimanga a casa è concreto più che mai.

Foto: LaPresse

Exit mobile version